[b]…Sindaco con l’F15[/b] – Non è la sigla di un aereo; lo potrebbe essere di un razzo. Non è la denominazione di un yacht, ma lo potrebbe essere di una vela. Non è il contrassegno di una attraente fanciulla da raccontare. Non è neppure un codice segreto. E’ il comune denominatore dei morcianesi nati a Morciano che se lo ritrovano nel codice fiscale. E negli ultimi tempi “F15” è diventato di moda; a Riccione lo è da anni. L’esclamazione: “Tu sei un F15? No! Allora non puoi aspirare a fare il sindaco di Morciano” la si sente in un coacervo di conversazioni. Le ragioni? C’è chi avanza come candidature a sindaco persone nate fuori Morciano ma che da tempo l’hanno scelta come residenza. Qualche nome: Gostoli, Garattoni, Liverani, Battazza… Dunque la competizione è aperta a pochi concorrenti…
[b]…Bello, intelligente, elegante[/b] – Un sorriso salverà il mondo, ha scritto qualcuno da qualche parte. Danilo Ottaviani, un ultra cinquantenne che li porta bene nonostante i 30 e passa anni nell’agone della politica morcianese, non è ignaro dalle battute. Ultimamente le fa anche su set stesso, un segno di maturità, o di piacere, malignano i detrattori. Una sera di gennaio, a cena con gli amici, con quel sorriso beffardo, ha detto: “Sono bello, sono intelligente, sono elegante e so anche fare politica. Posso fare il sindaco”. Risate…
[b]…Morciano Futura[/b] – Una delle numerose aree culturali del centrodestra presenta una sua lista. Si chiama Morciano Futura e il candidato a sindaco si chiama Marco Fusco. Il marchio “Futura” al quale poi si abbina la città dove il simbolo viene presentato, è un’idea di Michele Laganà, un uomo che ha fatto una serie di passaggi tra le compagini politiche della destra: Msi, An, la Mussolini. Laganà è un bolognese molto noto (la famiglia è rinomata in tutt’Italia per la pasticceria) che da anni vive a Portoverde.