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Aziende informano

Redazione di Redazione
14 Gennaio 2009
in Economia
Tempo di lettura : 4 minuti necessari
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Affronterà il 2009 con lo stesso spirito degli ultimi anni.
Aprirà nuove filiali per continuare la crescita, sarà attenta alle famiglie, alle difficoltà della piccola e media impresa, alle richieste degli artigiani, degli imprenditori

– “Bilancio positivo nonostante la crisi mondiale arrivata nel secondo semestre”. Questo è l’anno economico 2008 della Banca di Credito Cooperativo di Gradara. Intervista con il presidente Fausto Caldari.
Qual è la chiave di lettura di questo particolare anno?
“Bisogna partire dal fatto che la tempesta che si è abbattuta sul sistema finanziario americano e mondiale, ha fatto uscire di scena o indebolito giganti bancari, con una rapidità e modalità inimmaginabile fino a qualche mese fa, decretando la fine di un’epoca di finanza a dir poco disinvolta.
Tutto quanto accaduto deve fare riflettere attentamente, soprattutto amministratori di banche piccole come la nostra, con potenziale tecnico ed economico limitato. Al di là di possibili interventi di sostegno straordinario promossi dai diversi governi, si è aperto un dibattito sugli enormi danni economici e sociali provocati da un sistema finanziario senza regole adeguate”.
Come muoversi?
“Vanno riconsiderati gli obiettivi, le funzioni, il rapporto con il territorio e con la clientela, le modalità operative; vanno riscoperti i valori cooperativi e mutualistici che devono continuare ad indirizzare la nostra operatività.
Il futuro modello deve essere fondato su basi di trasparenza e sicurezza, per cittadini ed imprese, al servizio dell’economia reale, e non viceversa, con adeguati sistemi di controlli interni e pubblici”.
E’ la rivincita della banca locale vicino alla comunità?
“Da questa crisi, scaturisce una riflessione estremamente utile per la nostra attività di Banca di Credito Cooperativo, confermando la bontà del nostro modello di riferimento e della politica perseguita negli ultimi anni.
Da più parti, anche dal mondo bancario, si sente ripetere, che il Credito Cooperativo con il suo rapporto diretto col territorio, con la vicinanza ai soci ai clienti, con l’attività imperniata sul tradizionale mestiere di raccolta ed impiego locale delle risorse, costituisce un modello vincente, da prendere come esempio. Un modello, la cui reputazione è motto cresciuta negli ultimi dieci anni.
Ma tutte queste condizioni dobbiamo continuare a garantirle noi, con i nostri comportamenti, con le nostre azioni, con gli indirizzi da dare alla nostra operatività.
La nostra banca, ha storicamente perseguito questa politica di attenzione al territorio, puntando sulla tradizionale attività creditizia e soprattutto negli ultimi 15 anni, su una consapevole patrimonializzazione portandola da 9 miliardi di lire circa, a 50 milioni di euro”.

BILANCIO 2008

– Ecco, in breve, gli indicatori economici della Bcc nel 2008.

Raccolta: 513 milioni di euro
Impieghi: 443 milioni
Utile: 4,5 milioni

BCC GRADARA – FILIALI

Colbordolo, raggiunto quota 17

– Una cinquantina di imprenditori nonché clienti della Bcc di Gradara da tempo chiedevano che l’istituto di credito marchignolo, parola che lo indica portatore di due culture, quella marchigiana e quella romagnola, aprisse uno sportello a Colbordolo. Sollecitato, il consiglio di amministrazione, dopo un’attenta riflessione e studio degli indicatori economici del territorio, ha fatto partire l’iter per l’apertura dello sportello. E’ stato scelto Morciola presso il Centro Cento Vetrine. Il territorio di Colbordolo da anni registra un impetuoso sviluppo economico e demografico, che ne ha fatto uno dei paesi più dinamici della provincia di Pesaro.
La filiale è operativa dallo scorso 19 dicembre. Due gli impiegati ed entrambi giovani, con la voglia di impegnarsi: Giovanni Marra (il direttore), 36 anni e Riccardo Lollini, 28.

BCC GRADARA

Natale, cena coi dipendenti

– Il consiglio di amministrazione ha salutato e ringraziato i dipendenti della Bcc di Gradara nella cena natalizia tenutasi il 12 dicembre all'”Hostaria del Catello” di Gradara: un appuntamento diventato un piccolo classico per la “grande famiglia” dell’istituto di credito. E’ l’occasione degli auguri e dello scambio dei presenti: panettone, bottiglia di vino e prosciutto per ogni protagonista della vita sociale ed economica.
Nell’occasione ha sottolineato il presidente Fausto Caldari: “Il merito del nostro successo, la spiegazione dei nostri risultati, il contributo che la nostra banca è riuscita a dare per lo sviluppo e la crescita della nostra comunità, lo dobbiamo soprattutto alla professionalità, alla responsabilità dei nostri collaboratori, alla loro capacità di rapportarsi con i soci e con i clienti, alla consapevolezza di svolgere un ruolo importante per il proprio territorio; alla convinzione di offrire un contributo determinante per l’affermazione ed il successo di una vera banca locale”.

Con la Bcc Gradara a Parigi

– Indimenticabili giornate scritte con le bellezze di Parigi con la Banca di Credito Cooperativo di Gradara in dicembre: quinta ed ultima gita dell’anno.
In pullman, partenza la mattina del 5 e arrivo nel pomeriggio.
Secondo giorno subito col botto: visita alla reggia di Versailles, una delle residenze reali più famose del mondo. Pomeriggio, tappa al Museo D’Orsay. Il terzo giorno è un inno alla Parigi attorno alla Tour Eiffel: gli Champs Elysèes, l’Arco di Trionfo, la Rue de Rivoli, la Madeleine, le Trocadero, la Place de la Concorde e l’Hotel des Invalidès. Nel pomeriggio: Place de la Bastille, Palais de Justice, la chiesa di Notre Dame (uno dei capolavori del gotico), il Quartiere Latino, il Pantheòn, il Palazzo del Lussemburgo e i suoi favolosi giardini. La sera, cena in un caratteristico bistrò di Montmartre con musica e chansonniers “La Bonne Franquette”.
Intreccio di mondanità e cultura il quarto giorno. Pranzo al “Bistrò Romain Bercy”, uscita ai magazzini Lafayette e pomeriggio al Louvre, uno dei musei dei musei del mondo: custodisce la Gioconda di Leonardo. In serata crociera sulla Senna sui battelli-mosca. Rientro a casa il 9 dicembre.

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