– Morciano città multi-etnica: 737 abitanti su un totale di 6892, il 10,69 per cento della popolazione, sono stranieri regolarizzati. Questa percentuale secondo le stime della Caritas a livello provinciale è dell’8,62, a livello regionale è del 10,5% ed a livello nazionale del 6,48%.
La loro presenza, nell’asilo nido ed alla scuola materna sale al 19,13%: un bambino su cinque è figlio di lavoratori stranieri. Nell’età scolastica, i figli degli stranieri regolarizzati, costituiscono l’11,67% degli alunni morcianesi. Su 552 stranieri regolarizzati, il 74,89%, hanno l’età lavorativa (18-65 anni), sensibilmente superiore, alla media comunale che è del 61,49%. Il 2,03% degli stranieri residenti ha più di 65 anni, mentre la media comunale è del 21,76%.
I nostri concittadini stranieri provengono da quattro continenti e 46 nazioni. Credono e praticano quasi tutte le religioni del globo. 497 persone provengono dai Paesi dell’Est Europa, dove tradizionalmente sono cristiani ortodossi, o non credenti; 359 immigrati sono provenienti dall’Albania, Nord Africa e Medio Oriente dove la maggioranza della popolazione è musulmana o non credente.
Le sette nazionalità maggiormente rappresentate da 577 abitanti che formano il 78,29% della popolazione straniera di Morciano, provengono dai seguenti Paesi: Albania (261), Macedonia (98), Marocco (61), Romania (58), Ucraina (41), Cina (31) e Senegal (27).
Data la realtà, si pone all’attenzione dei cittadini e delle amministrazioni comunali e provinciale, alcune domande emerse dal dibattito svoltosi a Morciano lo scorso 6 novembre, durante la terza conferenza-incontro della rassegna “Virtù in Comune”, che ha avuto per tema “Nuovi cittadini italiani”.
Quali sono le linee programmatiche dell’amministrazione comunale, per rafforzare il sentimento della cittadinanza in questi nostri coabitanti di Morciano?
Per far conoscere i loro diritti e doveri, facilitare la loro l’integrazione nel nostro Paese e di conseguenza contribuire alla creazione di una società più coesa nella nostra cittadina, quali sono i progetti dell’amministrazione comunale per il 2010?
Quanti Euro d’investimento e sotto quale voce sono stati previsti per la coesione sociale?
I cittadini stranieri residenti a Morciano, cosa potrebbero e dovrebbero fare per contare di più, nelle decisioni e nelle programmazioni delle amministrazioni?
All’incontro erano presenti il vice-sindaco di Morciano di Romagna Stefano Dradi, l’assessore ai Servizi Sociali Corrado Bernabei, l’assessore al Commercio Evi Giannei e l’assessore ai Giovani Ivan Tagliaferri.
In seguito con una nota l’assessore Bernabei ha precisato che “l’amministrazione comunale intende affrontare in modo serio e consapevole le problematiche che l’integrazione comporta, in particolare organizzando assemblee pubbliche rivolte ad italiani e nuovi italiani e cercando di verificare anche in ambito scolastico quale livello d’integrazione si sia raggiunto”
“Per garantire – ha continuato Bernabei – una convivenza serena e civile all’interno della nostra comunità cittadina, che si rafforzi in ciascun individuo la coscienza dei propri diritti e doveri e della necessità che vengano ugualmente rispettati”.
“Questa amministrazione – ha sottolineato Bernabei – intende creare un mediatore culturale che possa agevolare la comprensione d’aspettative ed esigenze dei nostri concittadini stranieri, nella convinzione, come già affermato, che nel processo d’integrazione sono essenziali la coscienza, la conoscenza ed il rispetto dei diritti e dei doveri. Una proposta/progetto potrebbe essere, pertanto, quella di aprire uno sportello per immigrati.
Riguardo agli investimenti, si precisa che è in fase di predisposizione il bilancio di previsione per il 2010. La fattibilità dei progetti summenzionati verrà quindi valutata sulla base delle risorse disponibili.
Hossein Fayaz