Arzdora e arzdor – Maria Frisoni e Daniele Gusella hanno conquistato un titolo che dire ambito è poco. E’ molto di più, è uno spicchio di riccionesità: sono arzdora e arzdor 2009. Puracia, poveraccia, vongola, venus galina, alzi la mano chi non le ha mai mangiate… e gustate! E chi non ricorda che, in tempi neppure tanto lontani, nella piazzetta delle Poveracce a Rimini il prelibato mollusco bivalve (quello pescato tra le sabbie riccionesi) era venduto con tanto di cartello che ne indicava la provenienza e quindi l’indiscussa bontà e il conseguente maggior prezzo? Ebbene Riccione, città che può ancora vantare l’essere la “capitale delle poveracce”, ha avuto la sua “serata di gala “venerdì” 27 febbraio al ristorante “Ranch Saloon di Riccione” con la settima edizione di – Purace, guazèt e giugh in dialèt – serata organizzata da Famija Arciunesa che ha portato a tavola i fanatici del gustoso mollusco bivalve, ne ha precettati 16 (8 signore e 8 signori), facendoli giocare col dialetto tra un piatto e l’altro, ha raccolto fondi per aiutare le famiglie bisognose di Riccione. Negli intervalli mangerecci si è effettuato il torneo per eleggere l’Arzdora e l’Arzdor 2009. Hanno lanciato la sfida ai campioni uscenti: per il gentil sesso Maria Paola Casali, Laila Tontini, Anna Masini, Maria Frisoni, Milena Pulpito, Carla Fabbri, Mimma Papini e Maria Paola Savioli. Per il sesso forte: Galiano Rossi, Ernesto Righetti, Pierluigi Galassi, Aldo Maioli, Silvano Bernabè, Alberto Savioli, Paolo Simoncini e Daniele Gusella. Col sistema del tabellone tennistico si è giunti alle finali . Erano ammessi tifo da stadio e suggerimenti ai propri beniamini, cosicché dall’accalorarsi delle eliminatorie alla bolgia dantesca per le ultime domande il passo è stato breve. In finale l’hanno spuntata Maria Frisoni su Carla Fabbri e Daniele Gusella su Galiano Rossi, non senza fatica mnemonica in quanto la giuria proponeva anche termini desueti o specifici di attività lavorative in dialetto. A tutti coppa ricordo e libri di dialetto; all’Arzdora e all’Arzdor corona e “zinaloun” decorato (e offerto) da Ricami Veronica di Silvano Bernabè.