– L’ex sindaco e attuale assessore di San Clemente, Mariano Guiducci, abbandona il consiglio comunale lasciando i presenti di stucco. E’ la sera di lunedì 30 novembre quando, poco prima del voto del settimo punto all’ordine del giorno. Il tema posto ai voti è stato quello di aderire o meno alla proposta di un intervento di manutenzione straordinaria al manto stradale di via degli Olivi proposto dalla minoranza.
Dibattito come al solito acceso, e la posizione dalle forze in campo chiara: la minoranza promotrice della mozione è a favore dei lavori, la maggioranza, argomentando l’inopportunità dell’intervento, è contraria.
Quando sta per accadere il “il suo gesto” la minoranza, Obiettivo San Clemente, ha già esposto le proprie dichiarazioni di voto, mentre per la maggioranza, in ossequio a quanto stabilito dal regolamento, per mezzo di due suoi esponenti ha già argomentato la propria posizione.
A questo punto si è levata in direzione del presidente del Consiglio comunale Stefania Tordi la richiesta dell’assessore Guiducci.
“Posso dire la mia”, ha dichiarato il veterano della politica sanclementese Guiducci.
“Mi dispiace ma da regolamento non è possibile”, ha risposto la giovane Tordi.
Il due volte sindaco di San Clemente, preso atto del divieto, in meno di un minuto ha abbandonato l’aula.
Ebbene, pur in presenza del dubbio puramente tecnicistico se quello di Guiducci fosse un intervento o una legittima dichiarazione di voto, l’uscita dall’assemblea dell’ex sindaco di San Clemente è un comportamento da stigmatizzarsi con tranquillità.
Se si volesse criticare il politico, si potrebbe facilmente ricordare che proprio una delle amministrazioni guidate da Guiducci ha probabilmente votato quel “rigoroso” regolamento e che il popolare medico non era certo alla sua prima esperienza consiliare.