– Gabriele nasce ad Assisi nel 1838. Di famiglia agiata, ha una vita simile a quella di San Francesco (venne battezzato nella stessa fonte del santo): divertimento, gioia, goliardia. Gli amici lo soprannominarono “il ballerino o il damerino elegante”. Una voglia matta di vivere. Il suo cuore viene punto dal Signore e cambia vita: preghiera e austerità. Muore giovanissimo a 24 anni, il giorno dopo avrebbe preso i voti da sacerdote. Quasi una vita qualsiasi, contrassegnata dall’eroismo della quotidianità. Il primo miracolo avviene durante la riesumazione del corpo, a 30 anni dalla morte. Nel 1920, Benedetto XV lo beatifica. Nel 1959 Giovanni XXIII lo nomina patrono dell’Abruzzo. Il suo santuario si trova a San Gabriele (Teramo). Gabriele, al secolo Francesco Possenti, è conosciuto in tutto il mondo come il santo dei giovani, dei miracoli e del sorriso.
Dalla sua vita, Carlo Tedeschi ci ha tratto il nuovo musical, “Gabriele dell’Addolorata”. E’ “un silenzioso sospiro d’amore”, messo in scena con la gioia, la forza della semplicità e quella dell’eleganza. Uno spettacolo semplicemente piacevole che aiuta a porsi molte domande. Alle quali, forse, mancano le risposte. Se non che chi crede può trovarle in Dio. Chi non crede, invece, prende Gabriele a modello come persona dove si trova l’umanità.
Il musical dedicato al Santo patrono dei giovani apre, ad ottobre, la stagione invernale del teatro Leo Amici al Lago di Monte Colombo. E’ in scena ogni sabato alle 21. Per maggiori informazioni telefonare allo 0541-986133 o consultare il sito www.teatroleoamici.it