– Sono giovani. Dove vanno fanno il pieno. E, rarità, parlano benissimo il dialetto. Si tratta dei “Giovne amarcord”, la compagnia dialettale che porta lustro a Misano in giro per la Valconca. I componenti hanno attorno ai 35 anni e da quattordici inverni rappresentano commedie dialettali con saggia ironia e meritato successo. Soprattutto il ricavato va ad una missione in Mozambico, dietro la quale c’è don Sandro. Molti anni fa Sandro era un giovane prete a Misano Mare in grado di infondere entusiasmo e passioni ai ragazzi che frequentavano la parrocchia. Quest’anno hanno messo in scena “…Cèmle pataca!”. La storia di due persone semplici ma che si credono cervelloni di astrologia, astrofisica, astronomia, e grazie alla capacità di leggere le coordinate di un campo elettromagnetico creato da un gratta e vinci milionario ne combinano di tutti i colori…
Le storie, che attingono dalla quotidianità, le scrive Roberto Semprini attraverso un percorso che è un laboratorio di suggerimenti. I giovani in scena, da attori consumati, improvvisano anche. Sei rappresentazioni, a Misano si sono già raccontati lo scorso 6 dicembre, ma replicano il 21 febbraio all'”Astra”, ore 21. Con loro grande rammarico quest’anno nelle date non c’è l’arena “Africa” di Riccione, che fu la loro prima volta fuori Misano. Nonostante le resistenze di molti parrocchiani che la vedevano come un centro adatto per i giovani, è stata chiusa, così, per stufo.