La vedo di lato a noi studenti della III B, scuola media “Filippini” di Cattolica, nell’anno scolastico 1959/60, in una foto, molto statica, dell’intera classe a fine a.s.. Se n’è andata 2 mesi fa lasciando per sempre in me, in noi ragazzi di allora e uomini oggi, quel profondo sentimento di ammirazione, rispetto e affetto per una donna piena di fascino che sapeva rendere così piacevoli e interessanti le sue lezioni!
Abbiamo parlato a lungo, noi studenti di quella classe, in tante occasioni durante gli innumerevoli anni trascorsi, di lei, dei suoi metodi e del suo rapporto speciale con i suoi ragazzi; sempre con piacere e con un filo rosso di nostalgia. Si aggiunge ora tristezza e impotenza.
Sono convinto che l’intera III B ha fatto le stesse mie riflessioni e sentita la medesima stretta al cuore nel rendersi conto che, con la scomparsa della professoressa Michelacci, persona così cara e stimata, se n’è andato un altro pezzo della sua storia, del suo universo di relazioni umane.
Fosco Gasperi
(uno dei suoi allievi)