– Prima il largo e avvolgente silenzio che ti accompagna dal cancellone d’entrata. Poi, attorno al Lago di Montecolombo il bello dello stare insieme con: i mercatini, il presepe, il bazar, il presepe vivente in musical scritto e diretto da Carlo e lo spettacolo sulla vita di santa Chiara, sempre di Carlo Tedeschi al teatro.
Sono le pietanze servite all’anima durante il periodo natalizio al Lago di Montecolombo. Con ordine.
All’aperto vengono proiettate senza interruzioni le rappresentazioni del musical della Natività “Greccio, Notte di Natale 1223”. Come i bambini sanno, non va assolutamente perso.
Presepe
E’ allestito su di un’area di oltre 1.500 metri quadrati. Statue a grandezza naturale, sono state realizzate da maestri artigiani di Lucca. Il visitatore potrà passeggiare all’interno del presepe, fino ad arrivare alla capanna della Natività. Un percorso piacevole per i grandi ma di grande impatto per i più piccini.
Mercatino
Prodotti biologici dell’azienda agrituristica “Il Mio Casale”, punti di ristoro con caldarroste e vin brulè per tutti, torrone, la piadineria. A bordo lago, nei pressi del veliero, il parco giochi per i bambini, la Via Crucis il Giardino della Preghiera, la Cappella della Santissima Trinità e la cappella del Cristo Risorto.
Chiara di Dio
Ogni sabato, inizio alle ore 21, va in scena al Teatro Amici il musical “Chiara di Dio”. Ad Assisi al Teatro Metastasio è stato rappresentato per un anno; con 26mila persone di applausi. Lo spettacolo inizia con Chiara morente, intorno a lei le consorelle piangenti. Poi a ritroso gli avvenimenti più toccanti della sua vita: l’incontro con Francesco, la fuga da casa, il taglio dei capelli per la consacrazione, lo spettacolare confronto con i Saraceni. Carlo Tedeschi, autore e regista, sa raccontare con i tempi giusti. Sa tocccare i cuori e la profondità dell’intelligenza. Insomma, i suoi spettacoli divertono. Ha alle spalle 20 anni di musical e tutti di successo: “Sicuramente Amici”, “Dio, che meraviglia” e “Nel nome di Gesù”, “Un fremito d’ali”, “San Gabriele dell’Addolorata”.