La lottizzazione. Il grigio è il lotto con le abitzioni (il nero), il verde e le strade interne
Renzo Lazzari, presidente di Nuova San Giovanni, la società proprietaria
IL PUNTO
– Renzo Lazzari è il presidente di “Nuova San Giovanni”, la società che realizzerà il cosiddetto “Compartone” e che ha nella compagine proprietaria tante piccole imprese del territorio.
Sposato, due figli, passione per l’orto e pesca sportiva, Lazzari è un cattolichino che da anni abita a Misano. Chi lo conosce da vicino sa che è persona perbene, dove responsabilità e etica hanno per lui un ruolo fondamentale nella vita.
Parliamo di Compartone…
“Intanto la terminologia è fuorviante, perché dà l’idea di un mega intervento e a forte impatto ambientale. In realtà così non è. Si tratta di un progetto che andrà realizzato per stralci e in un arco temporale di oltre 10 anni. E verranno costruiti circa 400 appartamenti. In pratica una quarantina l’anno, che non andranno di certo a stravolgere il tessuto sociale marignanese. Vorrei ricordare che la previsione urbanistica di sviluppo comunale risale a molti anni fa, al 1997 e fu fatta con la sostanziale approvazione di tutte le forze politiche per dare una risposta di lungo periodo alle esigenze abitative di un territorio decisamente in crescita. E voleva anche essere una naturale risposta alle ambizioni di chi desiderava una casa di proprietà, in particolare dei giovani e delle nuove famiglie”.
Perché avete acquistato il diritto di costruire?
“Per una ragione molto semplice. Per creare lavoro e ricchezza per gli artigiane e le piccole imprese del territorio. Abbiamo professionalità e competenza a livelli molto alti. E ci siamo detti: perché non creare direttamente opportunità di lavoro? Il nostro sarà un progetto utile a 360 gradi”.
Che cosa intende per progetto utile?
“Innanzi tutto è utile per chi ha la necessità di avere una casa a buon prezzo. E’ utile per il territorio marignanese, perché sarà in totale armonia e con una eccellente dotazione infrastrutturale: parco, parcheggi, strade, piste ciclabili interne, centro civico, funzioni commerciali integrate e di servizio.
Utile perché include tutte le tecniche e gli interventi volti alla tutela ambientale; dall’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili (come pannelli solari per l’acqua e i fotovoltaici per la produzione di energia elettrica), dal riuso dell’acqua piovana.
Utile perché la Nuova San Giovanni annovera nella proprietà le piccole imprese artigiane del territorio: edili, di impiantistica (idrauliche, elettriche), di tecnologia ambientale, di movimento terra, giardinaggio. Le piccole imprese attraverso il progetto potranno svilupparsi, creando lavoro e ricchezza per l’intera comunità”.
I critici parlano di cementificazione, che cosa risponde?
“E’ una riflessione lontana dalla realtà. Se è vero che i giudizi e le opinioni devono basarsi sui fatti, i fatti dicono che le abitazioni saranno al massimo di due piani ed immerse nel verde. Noi vogliamo realizzare un intervento residenziale bello e invitiamo tutti i marignanesi che possono avere dei dubbi a porci domande e ad approfondire. Siamo disponibili. Ne può dare testimonianza il sindaco Domenico Bianchi al quale abbiamo dato subito totale disponibilità alla massima collaborazione con l’amministrazione comunale e con gli uffici tecnici accettando ovviamente anche il ruolo determinante assegnato all’Università per elaborare e per suggerire le migliori soluzioni energetiche ed architettoniche dell’intervento affinché ci sia assoluta armonia ambientale. Con l’uomo come parte integrante. Sulla base di questi fatti e non di mistificazioni strumentali ogni confronto per noi è ben accetto se realizza l’interesse dei cittadini”.
LA SCHEDA
Su 18 ettari
– Anni ’90: idea giunta Cenci
– 1997: approvazione
– Ettari interessati: 18
– Appartamenti privati: 300
– Appartamenti pubblici: 140
– Commerciale: 6.000 metri/q
– Abitanti: 947
– Centro giovani
– Parco pubblico 7 ettari (con pista ciclabile di 1,5 km)
– Area per asilo nido
– Strada parallela a via Spesso