– Ottocento Festival si svolge dal 6 al 9 agosto. Il borgo si trasforma in un grande e colorato palcoscenico per spettacoli, esposizioni, mercanti, incontri musicali e gastronomici.
Nelle piazze, negli angoli e nei vicoli di “Mercanti in Fiera” si ripropone la fiera di un tempo, dove acquistare prodotti particolari o assistere a dimostrazioni pratiche.
L’intero centro storico di Saludecio si presenta quindi come la classica “Fiera dell’800” e cioè luogo di commercio ed insieme di ristoro e divertimento, nel quale la mappa gastronomica dei “Cibi e Delizie dell’Ottocento” mostra grande ricchezza e varietà di spunti culinari e situazioni d’ambiente.
Le “Osterie” sono caratterizzate, ognuna, da uno spunto storico-geografico che si sviluppa nella scenografia particolare, nell’ambientazione specifica e nel menù originale assegnato.
Alle osterie si affiancano i “Caffè”, luoghi di ristorazione e di intrattenimento, che prendono spunto per un verso dal “Bistrot-Bettolino”, dall’altro dal “Cafè Chantant-Bal Tabarin”; bevande e dolci tipici del periodo storico, affiancati da piatti salati e freddi di piccola ristorazione, insieme a rosoli e liquori, danno un tocco curioso.
La mappa gastronomica si completa con le “Botteghe”, veri e propri “fast food” ottocenteschi, dove poter gustare piatti veloci e tipici della cucina povera o fare assaggi speciali.
Arte, i gioielli da visitare
I capolavori di uno dei borghi più belli della provincia di Rimini
– Un borgo a forma di fuso sul crinale della collina racchiuso tra due porte: Marina e Montanara. L’impianto urbanistico, sviluppatosi attorno alla centrale via Roma, è rinascimentale con vive tracce medievali. Da via Roma partono una serie di vicoli e strade che arrivano fino alla cinta muraria. Dal mare verso monte, su via Roma, si trovano i gioielli d’arte della cittadina. Oltre Porta Marina, la chiesa di San Biagio (santuario del Beato Amato Ronconi). L’interno, stuccato da Antonio Trentanove, conserva dipinti di valore assoluto: “Processione del Santissimo Sacramento, San Sisto in estasi” del Cagnacci, “Madonna della Misericordia, Martirio di San Giovanni Battista” di Claudio Ridolfi, “Il martirio di San Biagio” di Atanasio Favini.
Proseguendo per via Roma: edifici in cotto con bei portali. Al numero civico 41, Palazzo Albini con un raffinato cortile interno. Davanti la Torre Comunale. Poco oltre la chiesa di San Girolamo del 1600.
Osterie
Ognuna si caratterizza da uno spunto storico-geografico che si sviluppa nella scenografia particolare, nell’ambientazione specifica e nel menù originale.
Caffè
Idee dai bistrot e dai cafè chantant. Bevande e dolci del periodo storico, affiancati da piatti salati e freddi