– I bambini e gli adolescenti dell’Emilia Romagna sono i più obesi d’Italia, secondi soltanto ai campani. Coinvolge il 30 per cento, il 12 per cento in modo pesante. Le cause sono ambientali, culturali e legate all’alimentazione. Se educati in tenera si possono aiutare i piccoli in età aduelta, salvaguardandoli dalle possibili malattie vascolari, dall’arteriosclerosi, dal diabete.
Il Rotary Club Riccione Cattolica presieduto da Franco Vico si è fatto promotore di un percorso didattico a Cattolica che ha coinvolto la II e III C della scuola elementare di piazza Repubblica, coordinate dalle insegnanti Carla Chiodi Iacucci e Marisa Mancini. Lo scorso 5 giugno, allo Snaporaz, il lavoro è stato presentato in un volume dal titolo “Il resto del panino”. E’ la storia illustrata di tre amici: Ide Ale, Panci Otto e Magro Lina… Sponsorizzato dalla Banca Popolare Valconca e Cattolica Calcio, il volume è stato stampato in mille copie e sarà regalato a tutti i bambini delle scuole di Cattolica e, come “guida”, a tutti i plessi scolastici della provincia di Rimini.
Afferma Vico Vecchi, primario di Pediatria all’ospedale Infermi, nonché rotariano: “L’alimentazione del bambino condiziona il destino biologico dell’adulto; l’equazione obeso da piccolo, obeso da grande è una verità assoluta ed è determinata dal patrimonio di adipociti che si va a costituire in due distinte fasi critiche della vita del bambino: seconda infanzia e pubertà. Il corteo delle cellule adipose prodotte dipende dall’alimentazione. La condizione di iperalimentazione, in età prescolare e nell’adolescenza possono determinare un eccessivo aumento numerico di cellule adipose (dai 30-50 milioni ideali alle 100 milioni) destinato a rimanere perennemente nell’organismo e a causare l’obesità nell’età adulta”.