– Teatro dialettale: novità a Riccione. Come l’araba fenice rinasce dalle proprie ceneri, la “Rungaja”, nuova compagnia teatrale dialettale, lo è da “I Arciunis” e de “l’Almadira”, trent’anni i primi e dieci i secondi. Un gruppo che raccoglie i migliori elementi di due esperienze per affrontare un testo innovativo nel panorama vernacolare.
Porterà infatti sul “legno” del Teatro del Mare di Via Don Minzoni, inserito nel cartellone della stagione 2008/9 dell’assessorato della Cultura del Comune di Riccione, il lavoro “nuovo di pacca” di Giuseppe Lo Magro “L’andra te guaz” (L’anatra nello stagno).
Dalla penna dell’autore riccionese più prolifico in campo dialettale è uscita una commedia in due atti che esula dai soliti luoghi comuni del teatro popolare e cerca di catturare l’attenzione di un pubblico più curioso che apprezza i tentativi di novità, nell’ambientazione e nel dialogo, non disdegnando un pochino di surreale.
Alle prossime visioni, l’ardua sentenza… di gradimento!
La trama. Panzetta, signorotto benestante, da poco vedovo con due figlie in età da marito – Malvina la svampitella e Angelica, promessa ad un futuro medico – è alle prese con le sue (fantasiose) malattie. Occupatissimo a cercarne le cure attraverso consulti presso i luminari della città e rimedi miracolosi preparati dalla focosa infermiera Sofia, non si avvede di chi trama alle sue spalle – l’avida neo moglie Giuliva e relativo amante notaio Alcide – per impadronirsi dei suoi cospicui averi.
A complicare le cose ci si mettono dapprima l’anziana madre Olga che, in compagnia dell’amica Venusta, viene sorpresa dal capo delle guardie Evgenio a rubare, lei donna ricca, cose futili al mercato; poi Angelica che, innamorata dell’attor giovane Teresio, rifiuta la mano dello stagionato dottore Felice “sponsorizzato” dal decrepito padre Tranquillo, pure lui medico.
Famija Arciunesa e assessorato alla Cultura presentano “L’andra te guaz”, due atti di Giuseppe Lo Magro Teatro del Mare Via Don Minzoni (ang. Viale Ceccarini), ore 21: giovedì 12, venerdì 13, sabato 14 e sabato 21.
Rungaja
La rungaja (mnuzaja ), termine marinaresco che significa pesce piccolo, misto, messo assieme, talora, con pesce buono “rotato” (rovinato) dalla pesca. Pesce da poveri. I soldi dla rungaja = era consentito all’equipaggio di decidere l’eventuale extra guadagno di tale vendita (non era portato al mercato) oppure veniva diviso.
Rungaja significa anche insieme di bambini piccoli.