Forse non ha capito che ho inteso che lei non finisce la legislatura e che Natale e Pasqua non c’èntrano niente. Detto questo lei, signor sindaco, si è avventurato su una brutta strada, quella della satira e delle battute; le voglio rammentare che scrivo commedie dialettali e di conseguenze le battute sono il mio pane quotidiano: se è quelle che vuole sarà accontentato ad ogni occasione. A riguardo del dibattito pubblico da lei invocato, lei pensi a lavorare per Morciano e a parlare meno forse troverà il bandolo della matassa.
Ma lasciamo perdere per ora il cabaret che mi creda non fa per lei, comincia a circolare una voce in paese circa il Nuovo Ponte sul Conca, ora dopo più di trent’anni si era raggiunto un accordo sul detto ponte fra tutte le parti in causa ed improvvisamente si sta sciogliendo tutto come neve al sole.
Le voglio rammentare che il centro di Morciano e il vecchio ponte non ce la fanno più a sopportare tutto il traffico leggero e pesante che passa di lì, di conseguenza quell’opera è di una importanza strategica per la viabilità. Mi sovviene alla mente un vecchio film che à fatto storia “Ii ponte sul fiume Kway”, dove dice la trama alcuni lo costruirono altri lo distrussero. Lei sta facendo questo essendo a corto di idee e non sapendo che pesci prendere distrugge prime di costruire. Non so come avrebbero fatto i terremotati dell’Abruzzo se ci fosse stato lei ad amministrare.
A proposito di vocine, un’altra ha sussurrato che sulla vecchia Ghigi ha gettato la spugna: “Si va avanti”. Cosa racconterà ora ai suoi 1700 elettori?
Chiudo con una battuta napoletana visto che le piacciono tanto… Lei caro sindaco “Chiagne e ci fotte”. Vedi l’aumento delle tasse.
Giordano Leardini (Pdl)
P.S.
Tutti i mesi su queste pagine, se il direttore me lo permette, scriverò quello che lei e la sua amministrazione fa. Per il mese di settembre N° 1 Consiglio Comunale. Per il resto nebbia in Val Padana.