• Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti
MENSILE DI POLITICA ECONOMIA CULTURA SPORT E COSTUME DELLE PROVINCE DI RIMINI E PESARO - TEL. 0541-611070
domenica, Luglio 27, 2025
27 °c
Rimini
27 ° Mar
27 ° Mer
  • Login
 
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
 
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
Home Economia

Serra, imprenditore riminese in Cina

Redazione di Redazione
10 Agosto 2009
in Economia
Tempo di lettura : 3 minuti necessari
A A

IL PROFILO

– Matteo Serra è imprenditore in Cina ed ha qualcosa dentro: lo spirito di fare impresa. Ha aperto un’azienda di servizi due anni e mezzo fa, che ha 40 dipendenti e tutti cinesi. E’ giovanissimo. “Non proprio dato che ho 35 anni”, dice. Una risposta figlia della cultura anglo-sassone. Due sedi, Pechino e Shanghai, la sua creatura si chiama “Pure Fashion” (Moda Pura) e opera in quattro settori.
Il primo. Si occupa della distribuzione di alcuni marchi della moda italiani. Qualche nome: Golden Point, Phard, Malo, Zu+Elements, Fabi Calzature.
Il secondo. E’ fare consulenze aziendale, il settore dal quale proviene. Fa analisi di mercato, posizionamento di prezzo.
Il terzo. Organizza eventi. Il prossimo è un ambizioso progetto che si chiama “Dreaming of Italy (sogni italiani). Lo sta organizzando insieme ad un’agenzia di Milano, “Fun & Fashion” (Divertimento e moda). Si terrà a Pechino il prossimo ottobre, prima e poi a Chongqing (con 28 milioni di abitanti è la più grande città cinese); l’intento di diffondere le eccellenze italiane attorno ai cinque sensi. Saranno presenti una ventina di aziende, tra cui il Gruppo Natuzzi (Divani & Divani).
La quarta ed ultima attività invece riguarda l’importare in Italia dei manufatti in partnership con fornitori cinesi molto qualificati, come manichini, mobilio.
Tre lingue, oltre l’italiano, l’inglese e lo spagnolo (anche un po’ di cinese, sempre per quella cultura figlia della serietà afferma che lo parlicchia), ha una caterva di passioni. Gli piace fare sport, nuoto e basket su tutto. Ampio il raggio delle letture: i romanzi, i gialli (un affezionato di Carlo Lucarelli), Storia e politica. Fidanzata russa conosciuta in Cina, passa gran parte dell’anno in quella grande nazione. A chi gli chiede qual è il suo pensiero sui cinesi, argomenta: “Nel mondo degli affari si muovono con molta scaltrezza; hanno una grande capacità positiva di saper negoziare. Se la maggioranza vuole realizzare subito, i più intelligenti sviluppano il loro lavoro sul medio e lungo periodo. Come in Italia, non c’è molta etica professionale. Personalmente i miei collaboratori cinesi hanno capito le nostre logiche basato su un ritorno culturale e etico. Se al cinesi trasmetti la conoscenza del tuo mestiere, che ti sai muovere nella loro rete, anche lontane, ti trattano alla pari”.
“Il cinese – continua Serra – parla in concreto, si informa molto. Sono preparati e strutturati. Per loro il prodotto è soltanto una parte, mentre per la cultura italiana è tutto. Danno importanza al prezzo, al posizionamento, alla comunicazione. La grande attenzione al prodotto è tipica della cultura artigianale italiana”.
Ma i cinesi come vedono il made in Italy? Serra: “Conoscono poche eccellenze, come Ferrari e Ermenegildo Zegna. Per il resto hanno una visione limitata. Per loro l’abbigliamento fatto negli Stati Uniti o in Italia è la stessa cosa: qualcosa di qualità. E non sanno che il gelato e la pizza sono i prodotti italiani per antonomasia”.
Ma quanto è arduo entrare nel mercato cinese? Serra: “la Cina è grande, con usi e costumi diversi. E richiede sforzi grandi: si entra in un paese ma devi gestire un continente. E la Cina, per la produzione di base, non è più a buon mercato; stanno delocalizzando gli stessi cinesi, in Vietnam, Cambogia. Però, e sembra incredibile, è più facile avere il patrocinio delle amministrazioni cinesi che quelle italiane. In Cina abbiamo 20 Camere di commercio italiane e nessuno fa nulla gratis”.
Ragioneria al Valturio, economia alla Bocconi, il primo lavoro del riminese è a Tele2, nel ’99 (è il quinto impiegato). Successivamente, passa 4 mesi all’ambasciata italiana in Canadà; nel 2000 entra come consulente direzionale alla Monitor Group, società di consulenza fondata da un guru dell’economia, Michael Porter. In Italia ha clienti del calibro di Heineken, Coca Cola, e qualche fondo. Un anno di svolta è tra il 2002-2003, frequenta un master della francese Insead a Singapore. Va a lavorare da Value Partners, una nota società di consulenza. Il riminese si occupa di distribuzione e acquisizioni. E lo fa in Cina. Lavora per l’ingresso in Cina per aziende di livello assoluto: Pirelli, San Paolo. Segue dei fondi ad Hong Kong e dei clienti cinesi in cerca di partnership internazionale.
Due anni e mezzo fa si mette in gioco. Apre la sua azienda Pure Fashion. Racconta Serra: “Ho iniziato per gioco e perché ci credevo. Come consulente lavoravo 70-80 ore la settimana, con un fine settimana libero ogni 8. Poi ho visto che ero più imprenditore che consulente. I teorici della consulenza fanno bellissimi piani, io invece ero più attento alla risoluzione di problemi pratici. Mi interessavano i risvolti più concreti. Mi interessava rispondere alla domanda: come entrare in Cina? ”.
Ma è vero o luogo comune che il mondo del lavoro in Italia è chiuso alle belle menti giovani? Serra: “Per un giovane è più facile fare carriera all’estero che in Italia”.

Articolo precedente

Stefano Vitali: ‘Le cose belle, prima fare poi pensare’

Articolo seguente

Cem Industries, innovare nella crisi

Redazione

Redazione

REDAZIONE LA PIAZZA

Articoli Collegati

Bellaria Igea Marina

Rimini. Gnassi: “Balneari, settori e Comuni lasciati allo sbando”

22 Luglio 2025
Vignetta di Cecco
Economia

Economia. L’innovazione è sempre più una cosa da grandi

22 Luglio 2025
Emma Petitti
Economia

Riccione. Petitti, interrogazione in Regione: “Etichettificio Dany, serve un tavolo con istituzioni, sindacati e proprietà”

19 Luglio 2025
Vignetta di Cecco
Economia

Economia. Quel che resta della Global Minimum Tax

10 Luglio 2025
Gianluca Spadoni
Economia

Riccione. Gianluca Spadoni: “Incertezza nelle trattative estenuanti USA-UE non aiuta la ripresa”

9 Luglio 2025
Massimo Banci_Head of Business Fortech
Economia

Rimini. Fortech, nel suo capitale entra il Gruppo Scouting e Perwyn col 30 per cento

6 Luglio 2025
Economia

Rimini. Yuri Maccario Napolitano: “Turismo, il futuro è la rigenerazione”

3 Luglio 2025
Economia

Riccione, apre McDonald’s: assunte 37 persone

26 Giugno 2025
Mostra più articoli
Articolo seguente

Cem Industries, innovare nella crisi

Crisi, a luglio qualcosa si è mosso

Pet therapy molto Golden (Retriever)

Una manna per il Pd: Marino

Please login to join discussion

Ricerca articoli e archivi

No Result
View All Result

Articoli

gruppo292.com

Articoli recenti

  • Misano Adriatico. Comitato organizza incontro pubblico sui pericoli dell’amianto al Villaggio Argentina il 30 luglio 26 Luglio 2025
  • Tavullia. Castello Magico, gran finale il 27 luglio 26 Luglio 2025
  • Montegridolfo. Serata tra storia e astronomia: visita guidata serale del Museo della Linea dei Goti e osservazione del cielo con telescopio il primo agosto alle 20 26 Luglio 2025
  • San Marino. Sede del Comites, l’ingegner Filippo Forlani in conferenza il 29 luglio alle 9.30 26 Luglio 2025
  • Gabicce Mare. “Le Notti Bianche” in scena al Mississippi 27 luglio, ore 21 26 Luglio 2025
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino

© 2025 .292-

La Piazza delle province di Rimini e Pesaro. Redazione : Piazza Gramsci, 34 - 47843 Misano Adriatico | p.iva 02540310402

  • Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti

Direttore Responsabile: Giovanni Cioria

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • Home
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • Cronaca
    • Dalla nostra terra
    • La buona tavola
    • L’opinione
    • L’altra pagina
    • Spiega l’esperto
  • L’inchiesta
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Contatti

© 2025 .292-