– Aprire a tutti i tesserati della province di Rimini e Pesaro i 23 ettari della tartufaia privata di Mondaino. Lo chiedono a chiara ed alta voce, i 50 iscritti della neonata Associazione liberi tartufai delle province di Rimini e Pesaro-Urbino. Le ragioni le sottolinea Raffaele Minichiello, il presidente: “Gli appassionati di tartufi possono andare in tutte le terre demaniali eccetto che a Mondaino; è vero che il Comune le ha date ad un gruppo di privati, ma mi chiedo perché quei privati possono andare ovunque e noi no. Se ogni territorio, si comportasse come Mondaino torneremmo indietro al Medio Evo. Domanda: è questo che noi vogliamo? Nessuno si può permettere una guerra del tartufo. Come associazione abbiamo piantumato con alberi (querce, noccioli, lecci, roverelle, tigli) da tartufaia alcuni ettari lungo il Conca nel Comune di San Clemente. Tra una decina di anni saranno, quelle terre, aperte a tutti gli appassionati”.
Nella provincia di Rimini ci sono circa mille cercatori di tartufi; il tesserino annuale costa 93 euro. A disposizione ci sono anche dei fondi provinciali. La provincia di Rimini negli ultimi anni si è scoperta terra da tartufi; il pregiatissimo bianco sui trova a Mondaino, Saludecio, Montegridolfo e la Val Ventena. Il nero, meno pregiato, un po’ ovunque.