CITTA’ E FUTURO
Bonizzato: “La satira salverà il Galli?”
– Marino Bonizzato è uno degli architetti più prestigiosi della provincia di Rimini. Preparato, colto, bell’uomo. Usa l’ironia con rispetto mandando in bestia i malcapitati e facendo riflettere. In famiglia la bellezza è fatidica; la zia fu la bellissima Clara Calamai, l’attrice dal fisico statuario, passata alla storia anche per il primo seno nudo sul grande schermo autarchico. Tra le tante progettazioni di Bonizzato la nuova darsena di Rimini. Uomo fuori dagli schemi con forte senso dello Stato. L’esempio è quando eletto presidente del Circondario, dal suo punto di vista per conflitto di interessi, rimise l’incarico che gli aveva affidato il Comune di Misano. Altri tempi, rispetto ai malandati e furbetti di oggi.
Tra le passioni di Bonizzato la satira. Con lo pseudonimo “Talpa” ha pubblicato centinaia di vignette sulle testate locali che avevano come protagonisti i big della politica e del potere riminese. Poi raccolte in libro.
Come progettista vinse il concorso del nuovo Galli. Un auditorium intelligente che coinvolgeva anche lo spazio urbanistico attorno allo stesso teatro e Castel Sismondo. L’idea avrebbe rilanciato il centro cittadino; oggi triste parcheggio. Ma Rimini ha avuto paura del futuro. Ci si è arroccati al passato con lo slogan “dov’era com’era”. Per inciso, il mai amato teatro Galli era stato tirato su un po’ così; a 300 degli 800 posti era precluso la vista complessiva del palcoscenico.
Per tutto questo e per altro ancora, Bonizzato, nonostante l’età, ha lo spirito di un ragazzino, ha lanciato un concorso nazionale di satira. Titolo: “Dov’era com’era con svista”, con l’intenzione di mettere sotto la lente dell’ironia l’annosa, assurda vicenda della ricostruzione del Teatro Comunale”.
Argomenta Bonizzato: ‘Il tema fa riferimento alla buffa idea preelettorale, caldeggiata da uno schieramento bipartisan e appoggiata da un gruppo di talebani della ricostruzione filologica, di voler spacciare, come Teatro adeguato ai tempi, la ricostruzione ex novo in falso antico di un teatro ottocentesco, distrutto (salvo il foyer) dai cittadini nell’ultimo dopoguerra… per farne mattoni”
Concorso gratuito e aperto a tutti, compresi gli studenti, singoli o in gruppo, delle Scuole italiane di ogni genere e grado, le opere dovranno essere recapitate agli organizzatori entro il 15 gennaio 2011. L’esito verrà comunicato entro la fine di gennaio 2011, mentre mostra e premiazioni si terranno a Rimini dal 15 febbraio al 15 marzo 2011.
La giuria è di livello altissimo. E’ composta dal disegnatore satirico Vincino e dai navigatori Internet. Gli sponsor dei premi: LaTalpa-Marimao per i vincitori assoluti, la Confartigianato di Rimini per le sezioni riservate agli studenti, la Piazzetta delle Poveracce di Rimini per i riminesi in gara.
Per Informazioni: Tel 0541/55029 – Fax 0541/52144