I Clienti mi informano della pubblicazione, sulla Vostra testata giornalistica, di un articolo avente contenuto non veritiero, idoneo a danneggiare l’onorabilità e la reputazione degli stessi.
Nello specifico, a pagina 55 dell’edizione di agosto, rilevo come non infondate siano le dichiarazioni dell’assessore allo sport del Comune di Morciano, Sig. Filippo Ghigi, riportate nel pezzo dal titolo “Ghigi: Avremmo preferito altre soluzioni”, il quale parla impropriamente di “vendita del titolo sportivo del Del Conca”. Infatti, i miei Assistiti hanno dato corso alla fusione tra le associazioni A.S.D. Del Conca e A.S.D. A.S.A.R. Riccione, avvenuta in piena conformità con la vigente normativa federale, come, peraltro, già riconosciuto dalla stessa F.I.G.C..
Del tutto infondato è anche il contenuto dell’articolo centrale, intitolato “Calcio, ammainata la bandiera con 75 anni di storia”, laddove si narra, a più riprese, di vendita del titolo sportivo da parte dei Sigg.ri Bellini e Baldini. Inveritiero è, altresì, il riferimento alle somme di € 30.000,00 e di € 45.000,00, supposto quantum richiesto a titolo di corrispettivo per una vendita mai intervenuta. Al mero fine di cristallizzare la verità dei fatti, si insiste che non vi è stata alcuna vendita, bensì una fusione tra società.
Anche le dichiarazioni del Sig. Giuseppe Del Bianco, quindi, devono ritenersi prive di pregio per i sopra menzionati motivi.
Da ultimo, inaccettabili e fortemente lesive dell’onorabilità dei miei Clienti risultano i contenuti dell’intervista rilasciata dal Sig. Sandro Ricci, presenti nel pezzo “Ricci: Non eravamo una cordata bidone”.
Innanzitutto, la somma di € 30.000,00 è stata richiesta, in fase di trattativa, al solo fine di estinguere, al momento del possibile subentro di detta cordata, le passività dell’A.S.D. Del Conca.
Frasi, poi, come “Baldini è alla frutta”, “ancora una volta si è fatto un autogol”, “Baldini si deve vergognare”, “Lucio Bellini è un pivello” pregiudicano irreparabilmente l’onorabilità e l’immagine degli stessi, assumendosene, i latori, tutte le responsabilità giuridiche.
Pertanto, Vi chiedo di rettificare, senza indugio, le dichiarazioni de quibus, onde rappresentare fedelmente i fatti verificatisi, mediante pubblicazione, integrale o per sintesi, di questa mia.
Con riserva di ogni ulteriore azione e tutela della ragioni dei Sigg.ri Bellini e Baldini nelle competenti sedi.
A disposizione per qualsivoglia eventuale ulteriore informazione, confronto e/o chiarimento, con l’occasione, porgo i migliori saluti.
Mattia Grassani