– “L’angolo motoristico di via Repubblica, un piccolo museo su Kato, lo abbiamo allestito con le nostre forze e a nostre spese. Concordo con chi ha scritto la lettera alla Piazza, che doveva essere aperto tutti i giorni della settimana, ma con il nostro tempo abbiamo compiuto già un grande sforzo nell’assicurare la visita nei tre giorni del fine settimana. Invitiamo chi ha scritto a portare il suo contributo, entrando a far parte del nostro gruppo”.
Luigi Bellettini, presidente di Misano eventi, risponde al lettore e rilancia il ruolo della sua associazione, che dovrebbe organizzare manifestazioni in grado di aiutare il turismo della città.
Che cosa avete fatto quest’anno?
“Non siamo stati solo l’angolo o la settimana del motomondiale, con il ‘DediKato’. Grazie al nostro lavoro per la prima volta abbiamo portato il motomondiale dentro Misano Mare, con lo spettacolo dello speedway e dei paracadutisti; abbiamo contabilizzato circa 12.000 presenze”.
Perfetto, ma come associazione siete al centro delle critiche degli albergatori, che dice?
“Dico che con 37.000 euro, 12.000 come contributo comunale, il resto dagli sponsor e altro, abbiamo messo in piedi una serie di momenti aiutando il turismo. Siamo partiti in giugno con il raduno Ducati; siamo stati valido supporto dell’amministrazione comunale. Col sostegno dei bagnini, abbiamo fatto una rustida gratuita per 7.000 persone; distribuito 5 quintali di salsiccia. La Federazione di pallamano, dopo quest’anno, ha chiesto la nostra collaborazione anche per l’anno prossimo. E al Comune abbiamo fatto risparmiare 5.000 euro”.
Affinché possa essere davvero un valido braccio operativo del turismo, come strutturare la sua associazione?
“Oggi, siamo soltanto un punto di partenza e non di arrivo. Il nostro progetto deve essere fatto proprio dagli operatori turistici, bagnini e albergatori. Dobbiamo assolutamente allargare la nostra base. Le due associazioni devono entrare con uno spirito costruttivo. Noi siamo pronti al dialogo. Così com’è sono il primo a riconoscere che è stretta per la città. Ma potremmo essere il volano sia della promozione, sia degli eventi. Vediamo se esistono le condizioni. Voglio anche sottolineare che per tutto quello che si fa, non c’è che il rimborso spese. A chi lavora non si può dire che grazie. Il nostro è un modo vero di voler bene alla città”.