Comune al verde – Nelle ristrettezze economiche. Questa la situazione delle casse comunali. I morcianesi da una parte hanno ragione di lagnarsi per il nuovo asfalto di via Roma; dall’altra parte devono dirsi: meglio poco che nulla. E’ stato spalmato al risparmio, come avviene in una normalissima famiglia che fatica a far quadrare i conti a fine mese. La lingua nera è stata messa soltanto sulle due corsie di marcia. Nelle due file dei posti auto a spina di pesce è rimasto soltanto il vecchio manto. Ora nella stessa carreggiata c’è un fastidioso gradino. La stessa strada, verso Montefiore, è stata soltanto rappezzata alla bell’e meglio. Stessa filosofia di manto in via Boccioni: altro gradino. Dopo anni di vacche grasse e spese spensierate è giunto il momento di magra. C’era già tutto scritto nella Bibbia.
FUturismo Morcianese – A Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio. La manifestazione FuturMorciano, il 30, 31 e 1 agosto, ha un padre ed una madre fanno sapere dal Palazzo; cosa non riportato su queste pagine lo scorso luglio. ce ne scusiamo con gli interessati ed i lettori. E’ stata ideata, curata e organizzata dall’amministrazione comunale, fanno sapere con una certa irritazione condita da arroganza. Per il bell’evento sono stati messi sul piatto 75.000 euro. Morciano farà bene a proseguire per crescere culturalmente e farne anche un volano commerciale.
Assessori al lavoro – Non solo idee ma anche braccia dagli assessori morcianesi; insomma fare da artigiani: progettazione ed esecuzione. Ad esempio lo scorso 24 luglio, in piazzetta Ferri il coro diretto da Oreste Pecci, ha tenuto un applaudito concerto, l’assessore Filippo Ghigi, si è rimboccato le maniche ed ha aiutato a smontare e a riporre l’attrezzatura nei magazzini. Nei giorni precedenti l’evento, 30, 31 luglio e 1 agosto, l’assesssore Ivan Tagliaferri con Vincenzo Di Marzio hanno distribuito i volontani di “Futurismo Morcianese”. Begli esempi.