La strada è quella del vecchio frantoio e la storia è quella di sempre. Perché quello di Asmara è definito, giustamente, un guado. Il tracciato della via improvvisamente scompare, inghiottito dalle acque del fiume che in questo periodo non si risparmiano in quanto a virulenza e abbondanza.
L’importanza di quel passaggio era stata notata nel 2008 quando, in occasione del ritorno del mondiale di motociclismo a Misano, era stato rifatto l’asfalto per creare una “via di fuga” in più almeno per la gente del posto, per sfuggire al caos di Santamonica. Un intervento fatto però senza il necessario occhio al futuro, durato giusto il tempo di qualche mese, poi finito sott’acqua, spazzato via dalla corrente. Così i 150.000 euro spesi all’epoca, filati presto verso mare assieme alle poche carpe.
Ora si torna a parlare di un ponte, ma se ne discute ormai da 20 anni senza aver concluso nulla. Intervento che dovrà essere a carico della provincia, con il contributo dei comuni interessati dal progetto: San Giovanni, San Clemente, Cattolica, Morciano, e Riccione. San Giovanni ha stanziato 40.000 in bilancio come contributo per l’opera. Nell’attesa servono canotto o, in alternativa, una corda. Altrimenti continuate a fare il giro lungo.