MOTORI
di Claudio Casadei
– La faccia è di quelle che hanno la sua età, la passione invece è speciale ed è grande come quella del papà. Quel caschetto biondo che sbuca dalla pesante tuta tricolore, è già la certezza di un impegno e del coraggio di portarlo avanti. Un biglietto da visita che, in un 2010 prodigo di soddisfazioni, si completa ogni mese di nuovi successi e di nuovi piccoli passi in avanti verso il coronamento dei propri sogni.
Nicolò Bulega è un sanclementese da poco. La sua famiglia ha scelto di stare qui, nella Romagna innamorata della moto, vicina al rombo che regala Santamonica e a quei bar dove il tifo per la moto e i piloti fa a gara con il tifo per le squadre di calcio. Il papà di Nicolò, Davide è stato campione in Sport Production 125 e Campione Europeo 250 GP.
Per lui doppio ruolo di babbo e di allenatore. Ruolo svolto assieme a Davide Capirossi fratello di Loris. La mamma Nathalie invece, naturalmente, è la sua più grande fan di Niccolò. E così, tra coccole e pistoni, Nicolò cresce, promette e mantiene: come antipasto il bronzo agli Europei di Germania in maglia tricolore lo scorso luglio e i relativi riconoscimenti della Federazione Motociclistica Italiana. Poi la vittoria assoluta e di Gara 2 a Corridonia (Macerata) lo scorso 5 settembre, ottenuta dopo la pole nelle prove ufficiali in sella alla sua moto ZPF 2 tempi. E’ da ricordare che Nicolò ha corso in una categoria che comprende ragazzi dai 10 ai 14 anni; lui quindi è tra i più piccoli, ma ha messo in mostra lo stesso coraggio e la stessa determinazione dei più grandi. L’autodromo Riccardo Paletti di Varano de Melegari è per la famiglia Bulega il circuito di casa. E proprio li si è svolto l’ultimo atto del Campionato italiano MiniGP con Nicolò impegnato nella classe Junior 50cc; conclude con uno stupendo terzo posto in Gara 2. Una gara combattuta, conclusa alla grande in mezzo ad un grappolo di moto che lottavano per i posti d’onore. Un risultato eccellente, che attrae l’attenzione del team RMU Reggiana Macchine Utensili, di Alessandro Ruozi, quest’anno Campione Italiano Scuderie nelle classi 70 e 80cc: un trampolino di lancio importante.