ARTIGIANATO
– A Cattolica-Gabicce Mare c’è una piccola tradizione di liuteria, e non è ardito dire di scuola francese, della quale se n’è appropriato Albo Righetti, non proprio giovanissimo quanto appassionato, però. Righetti da sempre dal legno tira fuori sculture. Ha un amico di Tavullia, Maurizio Ricci, ex pompiere, anch’egli con la passionaccia per il legno e la scultura. Ricci, in scala, realizza degli oggetti che sono dei capolavori artigianali: carri, calessi, attrezzi della civiltà contadina. Dice Righetti: “E’ un geniaccio!”. A quel geniaccio capita nelle mani un manuale su come costruire i violini. Si applica. Solo che un violino si fa con uno che li ha già fatti. E su quel già fatto si innesta un altro personaggio locale. Si chiama Bruno Piastri ed abita e lavora a Gabicce Monte. Ha circa 75 anni, è un maniaco della precisione ed è un ottimo liutaio. Il suo primo strumento lo inizia a 20 anni; in tanti lo prendono in giro. Piastri è un autodidatta che ha avuto la fortuna di incontrare i Pollastri di Bologna, una dinastia nel campo della liuteria. I Pollastri possiedono una casa a Granarola, dove abita Nunzio, un falegname vero, di una precisione assoluta. Pollastri e Piastri si ritrovano da Nunzio; entrambi vanno a piallare le loro tavole. Pollastri vede lavorare Piastri. E’ colpito dalla passione e dalla precisione. Lo invita a Bologna per un corso di liuteria, dove si costruisce con una tecnica francese.
Il famoso manuale di Ricci finisce nelle mani di Albo Righetti, che folgorato si avventura nella costruzione del magico strumento. Righetti frequenta Piastri, che gli insegna e lima i difetti. I due lavorano da soli, ma si vedono tutti i giorni.
I violini di Piastri negli ambienti sono rinomati; hanno suonato anche alla Carnagie Hall di New York e sono stati venduti a 18.000 dollari. Finora ne ha costruiti un’ottantina. Invece, Righetti ne ha finiti alcuni. “Bruttini i primi due; i successivi sono belli all’occhio e buoni per i musicisti. Una sera dopo averlo suonato, un violinista mi ha detto che è un buon strumento”, commenta.