TURISMO
– Dante Alighieri diventa la nuova immagine per la Valconca e la Valmarecchia. La collaborazione avviata fra Riviera Adriatica ed Entroterra, finalizzata a realizzare una proposta complessiva di valorizzazione del turismo sulla Riviera Romagnola, ha quindi registrato un ulteriore passo avanti: nella Conferenza svoltasi presso la Tenuta del Monsignore di San Giovanni in Marignano il 28 maggio è stato presentato il programma delle azioni pubbliche e private per la valorizzazione turistica dell´entroterra della provincia di Rimini come prodotto autonomo.
Il documento è stato elaborato all´interno dell´Agenzia di Marketing Turistico Riminese, anche con il concorso della Repubblica di San Marino. Ad illustrarlo è stato l´assessore al Turismo della Provincia di Rimini e presidente dell´Agenzia, Fabio Galli. Sono intervenuti poi con approfondimenti l´assessore al Turismo della Regione Emilia Romagna, Maurizio Melucci, il presidente della Provincia, Stefano Vitali, nonché tutti i principali attori della promozione e commercializzazione turistica del territorio: Nicola Battistoni, coordinatore del Gruppo di lavoro Entroterra, Patrizia Rinaldis, vice presidente AMT e presidente Albergatori Rimini, Maurizio Temeroli, segretario della Camera di Commercio di Rimini, Marzio Cavallucci, coordinatore Pro Loco della provincia.
Numerosi anche gli interventi del folto pubblico, costituito dai sindaci, dagli assessori al turismo, dai funzionari delle Pro-loco, e dai rappresentanti delle associazioni degli operatori turistici ed economici dei 27 comuni che fanno parte della Provincia di Rimini, tutti partecipi della visione di un territorio ‘Malatesta & Montefeltro´ unitario.
In particolare il prof. Angelo Chiaretti, presidente del Centro dantesco San Gregorio in Conca, ha spiegato come un’immagine veramente nuova del turismo nel’entroterra potrebbe nascere legando il marchio “Malatesta & Montefeltro” a Dante Alighieri ed alla Divina Commedia, visto che il poeta fiorentino scelse la Romagna come sua nuova patria (è sepolto a Ravenna) e la percorse in lungo ed in largo, particolarmente Valconca e Valmarecchia, come dimostrano i suoi precisi riferimenti a Cattolica, Fiorenzuola di Focara, Verucchio, Carpegna, San Leo, Rimini e numerosi altri.
“Il cosiddetto ‘entroterra’ – ha spiegato l´assessore Galli – è depositario di testimonianze storiche, artistiche, naturali, di tradizioni e di identità culturali e specificità che costituiscono un patrimonio da valorizzare e su cui investire, per le opportunità che rappresenta di dare un sensibile impulso al turismo. Con il recente passaggio amministrativo di sette Comuni del Montefeltro alla Provincia di Rimini, si è creata una consistente “massa critica” sulla quale basare l´affermazione di un prodotto turistico autonomo dalla riviera, ad essa complementare, in grado di intercettare clienti motivati dalla sua specifica offerta.