– “E’ uno dei libri di poesia più belli apparsi in Italia negli ultimi tempi, emerso non a caso in quelle zone che sono arate da editori piccoli ma di grande cultura come Raffaelli”. I complimenti li ha vergati Davide Rondoni, 46 anni, poeta saggista, critico letterario. E sono stati pubblicati sul prestigioso quotidiano economico “Sole-24Ore” lo scorso 31 gennaio.
L’autore di uno dei “libri di poesia più belli” è un riccionese e si chiama Pasquale D’Alessio. Di origine napoletane, da anni si occupa di teatro (lavorato con Ivano Marescotti, Riccardo Cucciolla), si prodiga per il Premio Ilaria Alpi (presidente dell’associazione) e molto ancora. Scrive saggi e si è messo pure a scrivere poesie e gli riesce anche bene: sa emozionare con immagini vive e delicate, “ricordando le palme chiuse e legate a fine stagione, ‘come le donne / quando sono stanche / tirano su i capelli’, o i movimenti esatti dei giocatori di bocce.
Il libro si intitola “Settembre”, e raccoglie una serie di immagini per rendere meno dolorosa una grande perdita. Scrive Rondoni: “Sono pagine dolenti e fortissime, detate alla fine dell’estate… Poesie di grande forza plastica, come nota Sergio Zavoli nella prefazione… D’Alessio, con i suoi versi spogli e ritmati, narra la chiusra delle spiagge evocando il tema eterno del senso del tempo, e inventa nel finale una metafora che solo vent’anni fa non si poteva nemmeno immaginare”.