CULTURA & ECONOMIA
“Quest’anno ci siamo permessi la civetteria di pubblicare un libro su di noi”. Con queste parole il presidente della Banca Popolare Valconca Massimo Lazzarini ha raccontato il libro strenna 2010; l’ultimo di una collana di 19 preziosi volumi di storia locale (arte, costume, economia, ambiente, enogastronomia). Presentato il 9 dicembre al Grand Hotel di Rimini, ha avuto come ospite d’onore Carlo Fratta Pasini, presidente dell’Associazione nazionale fra le banche popolari.
Lavoro del professor Giuseppe Mosconi, il volume è molto di più che la semplice storia dell’istituto di credito. Attraverso la sua finestra racconta un secolo di vita della Valconca e dintorni. Come in un film, il suo agire si intreccia con quello della gente, dell’economia, delle guerre, della politica. Insomma, dentro c’è il quadro di una comunità e tutto “quel che accade sotto il sole”.
Il 2010 bancario della provincia di Rimini, e più in generale del sistema economico italiano, è particolare: una crisi economica figlia di un’etica del lavoro che si va via via smarrendo. Così la Bpv celebra i suoi 100 anni di fatti e storie con sobrietà: niente feste, niente cerimonie mondane, ma soltanto eventi legati alla cultura del territorio dove opera.
Scrive con una penna di sobria eleganza nell’introduzione il presidente Lazzarini: “L’anno è il 1910.
Il luogo è un piccolo paese, quasi a confine fra Romagna e Marche che all‘epoca contava poco più di duemila anime. Gli autori del fatto erano gente normale: dodici ardimentosi, tra cui cinque preti, tre agricoltori, tre commercianti ed un tabaccaio. Non si trattava certo di grandi esperti di finanza internazionale.
Così è nata una Banca: da gente normale che si è messa in un ‘impresa eccezionale in virtù di quell’ideale legato alla loro appartenenza al solidarismo cattolico, ideale che ritenevano più importante di tutto il resto. Ma è altrettanto normale (e, quindi, assolutamente eccezionale) anche la prosecuzione della storia che, dal punto di vista operativo, inizia, in realtà, il primo febbraio del 1911”.
“La Banca Cooperativa Morcianese – continua il presidente – attraversa, non senza difficoltà, la Prima guerra mondiale, la Grande crisi economica del 1929, il Ventennio fascista. Durante la Seconda guerra mondiale subisce, come tutti da queste parti, il passaggio del Fronte, le distruzioni, i bombardamenti.
Eppure si va avanti. Miracolosamente (nei verbali della Banca si legge tantissime volte la parola Provvidenza) si trovano ogni volta le forze per ripartire, con nuovo slancio.
E poi avanti ancora con l’incredibile crescita degli ultimi venti anni che vede da una parte l’apertura di tante filiali nel territorio della Provincia di Rimini ma, dall‘altra, tante aperture di sportelli nelle Marche. Come scrive il poeta Mario Luzi non è stato un percorso inutile ed ogni passo di questa storia è importante: ‘Non fu vano, è questa l’opera che si compie ciascuno e tutti insieme i vivi i morti, penetrare il mondo opaco lungo vie chiare e cunicoli fitti d’incontri effimeri e di perdite o d’amore in amore o in uno solo di padre in figlio fino a che sia limpido’…”
Tappe fondamentali
13 agosto 1910 – Su iniziativa del parroco di Morciano, Alessandro Ceccarelli, dodici soci fondano la Banca Cooperativa Morcianese.
1 febbario 1911 – Inizia ad operare
1924 – Nuova sede (oggi è la filiale di Morciano).
1942 – E’ la prima delle tre paventate fusioni. Doveva essere con la Banca Popolare di Bologna (la salva la guerra).
1951 – La Banca Operaia Cooperativa di Saludecio viene acquisita dalla cugina morcianese.
1957 – La Banca Operaia Cooperativa Mondainese si fonda con la Morcianese.
1957 – La Banca Popolare Morcianese diventa Banca Popolare Valconca in “onore” delle due cugine con le quali si era fusa.
1963 – Aprono i primi due sportelli estivi a Cattolica e Misano.
1979 – Apre filiale a Riccione.
1983 – Apre sportello a Rimini.
1986 – Tentativo si seconda fusione fallito.
1991 – Entra nel Cse (Consorzio servizi bancari) di Bologna. La Bpv è uno dei soci di riferimento. Offre servizi a oltre 70 banche, impiegando circa 500 addetti. Fa utili
1992 – Tentativo di terza fusione fallito.
(Giuseppe Mosconi, “Valconca, 100 anni con la Banca Popolare, 158 pagine ”)
I NUMERI
Trenta filiali
– Alcuni numeri della Bpv.
Fondazione: 13 agosto 1910
Operativa: 1 febbraio 1911
Filiali: 30 (20 in Romagna e 10 nelle Marche).
Soci: 4.400 (1.000 morcianesi
e 400 mondainesi).
Dipendenti: 170
Direttori donna: 5
Tutti gli uomini di un secolo
Il consiglio di amministrazione in carica.
Luigi Sartoni, Massimo Lazzarini, Marisa Bongiorno, Pierfrancesco Fesani, Massimo Simeone Piccari, Pier Giovanni Piccioni, Filippo Ricci, Andrea Arcangeli
– Al timone di comando della Banca Popolare Valconca si sono succeduti 60 uomini. Eccoli nei due ruoli: consiglieri d’amministrazione e direttori generali.
Consiglieri
Albini Guglielmo 1952-1961 Amadei Vittorio 1975-1993
Arcangeli Andrea 2005 – in carica Arcangeli Ulderico 1945-1946 Barogi Angelo 1946-1967
Bernabè Giuseppe 1995-2004
Bianchini Massoni Carlo 1962-1975 Bianconi Giuseppe 1958-1973 Bilancioni Alberto 1949-1952
Broccoli Arrigo 1946-1975
Buongiorno Marisa 2010 – in carica
Ceccarelli Alessandro 1910-1915
Cenni Giovanni 1940-1960
Ciuffoli Antonio 1910-1915
Del Magno Renato 1967-1970
Ferrari Adriano 1993-1994
Fesani P. Francesco 1995 – in carica
Forlani Carlo 1915-1928
Forlani Domenico 1958-1976
Forlani Edmondo 2001-2010 Forlani Lorenzo 1920-1934
Fuzzi Stefano 1967-1985
Galanti Matteo 1976-1994
Garuffi Sante 1928-1940 GaspariAldo 1949-1966
Gennari Pio 1939-1949
Ghigi Primo 1976-1994
Gnesi Giovanni 1915-1926
Grassi Archimede 1946-1958 Lazzarini Massimo 1989 – in carica Leone Giovanni 1986-2001
Mancini Annovario 1927-1931
Mancini Battista 1915-1967
Mancini Costante 1977-1985
Mancini Giuseppe 1915-1928
Masi Gregorio 1940-1946
Paci Arcangelo 1968-1988
Paci Gabriele 2000-2010
Piccari Ricci Simone 1994 – in carica
Piccioni P. Giovanni 2004 – in carica
Ricci Filippo 2010 – in carica
Rossi Gaspare 1910-1928
Salvadori Bartolomeo 1995-2005
Speroni Elios 1972-2000
Tonti Alessandro 1915-1927
Tonti Giuseppe 1934-1946
Vanni Marino 1910-1915
Vanni Antonio 1915-1940
Vanzini Gianfranco 1986-1995
Presidenti
Marino Vanni 1910-1915
Carlo Forlani 1915-1928
Giuseppe Vanni 1928-1949
AldoGaspari 1949-1967
Carlo Bianchini Massoni 1967-1976
Stefano Fuzzi 1976-1978
Matteo Galanti 1978-1986
Arcangelo Paci 1986-1989
Gianfranco Vanzini 1989-1990
Elios Speroni 1990-2000
Massimo Lazzarini 2000 – in carica
Direttori generali
Don Alessandro Ceccarelli 1911-1914
Pompeo Grassi 1914-1932
Battista Mancini 1932-1939
Cesare Rossi 1939-1948
Enzo Sabbattini 1948
Umberto Petit 1948-1956
Giorgio Vanni 1956-1968
Mario Sacilotto 1968-1970
Antonio Giovanni Pedroni 1970-1977
Nazzareno Urbini 1977-1986
Roberto Trecarichi 1987
Claudio Andrighetti 1988-1990
Luigi Sartoni 1990 – in carica