VOLONTARIATO
– Grande annata il 2010 per l’Avis di Morciano. In aumento il numero dei soci e le donazioni. I primi sono cresciuti di 60 unità; mentre le seconde hanno avuto un balzo di quasi il 5 per cento, da 682 a 716.
Racconta con un largo sorriso Secondo D’Andrea, il presidente: “La nostra comunale ha avuto un incremento che si può considerare ottimo ed è in continua salita. Ringrazio i donatori dell’Avis e le autorità cittadine. Morciano è riuscita a far fronte a tutte l’emergenze durante l’anno trascorso.
Un grazie affettuoso va anche alle nostre figure professionali, quali i medici e le infermiere che si rendono sempre disponibili con i donatori. Ringrazio la Casa di Cura Montanari per la collaborazione sempre puntuale verso le nostre esigenze”.
La sezione morcianese non è solo donazione, ma molto di più. Ha archiviato l’anno con una molteplicità di mète raggiunte: il gemellaggio con sezione di Torgiano (Perugia), ha festeggiato i 50 anni della fondazione, ha pubblicato un libro che ne racconta le tappe.
Si è anche cimentata con la commedia dialettale, organizzando una serata. Ha partecipato col labaro alle varie feste sociali delle consorelle sia nella nostra provincia, che nella vicina provincia di Pesaro.
“Nel 2011 la nostra comunale – continua il presidente D’Andrea – si attiverà per i finanziamenti, la progettazione e la collazione di un monumento per i donatori Avis”.
Quello del monumento al donatore è uno delle idee forti della presidenza D’Andrea. Riflette: “Nella nostra provincia manca una testimonianza simile. Sarebbe bello se la potessimo concretizzare nella capitale della Valconca. Tali simboli esistono in molte cittadine italiane. Credo che sia un bel sagnale di civiltà”.