IL FATTO
– Il Comune di Riccione ha istituito il Consiglio tributario per combattere l’evasione, forse il problema dei problemi degli italiani. Il cattivo costume deresponzabilizza il cittadino verso chi amministra (tanto i soldi che si spendono per i servizi non sono i suoi ma dei suoi vicini), da una parte; dall’altra si sfilaccia la cosiddetta coesione sociale. Per inciso, alla comunità la degenza ospedaliera costa circa mille euro al giorno, mentre l’universitario pesa per circa cento mila eruo l’anno. Basterebbero questi due esempi, per sensibilizzare ad un senso civico meno arretrato.
La crisi economica in cui versa il Paese, probabilmente dovrebbe aiutare il virtuosismo. I Comuni che “segnalano” gli evasori nel 2012 ricevono il cento per cento delle tasse sottratte al fisco.
Con una legge del 2010, i comuni possono partecipazione all’accertamento tributario e contributivo. Il Consiglio Tributario, che è composto dai rappresentati dei soggetti attivi nella lotta all’evasione (il Comune di Riccione, la Direzione dell’Agenzia delle Entrate di Rimini, l’INPS della Provincia di Rimini, il Comando provinciale di Rimini della Guardia di Finanza, l’Ufficio Provinciale di Rimini dell’Agenzia del Territorio), rappresenta sostanzialmente un “tavolo tecnico” grazie a cui possono essere agevolati lo scambio di informazioni tra i componenti e gli enti di relativa appartenenza e la tempestiva e congiunta disamina di problemi sostanziali e/o operative sottese all’attività di recupero dell’evasione fiscale e contributiva.
In tale contesto, il Consiglio tributario potrà concordare strategie, ambiti prioritari di controllo e potrà formulare proposte e progetti operativi.
Il Consiglio segnala all’Agenzia delle Entrate, all’Inps ed alla Guardia di Finanza di elementi utili ad integrare i dati contenuti nelle dichiarazioni presentate dai contribuenti per la determinazione di maggiori imponibili fiscali e contributivi.
“Il nostro obiettivo è quello di conservare la massima coesione sociale – dice Ilia Varo, assessore al Bilancio -. Per questo motivo è giusto che le tasse siano pagate da chi produce reddito e non solo da chi è di facile individuazione”.