SPORT & TURISMO
– Forse lo shock per aver perso lo scettro di prima città turistica delle Marche, potrebbe accelerare la rinascita. La motrice potrebbe essere un’entità unica per la promozione del turismo gabiccese; senza andare più in ordine sparso all’attacco, sarebbe un signor inizio.
Potrebbe raccogliere almeno 300mila euro con i quali fare promozione e accoglienza.
L’idea è affascinante e buona. Ed è racchiusa nel Consorzio delle Ginestre. Creato 5 anni fa, non è mai partito. Ci sono i privati, albergatori, bagnini, commercianti, ma mancano Provincia di Pesaro e Comune di Gabicce Mare.
“Sono andato perfino a spiegare il nostro progetto in Romagna”, racconta Angelo Serra, presidente degli albergatori. Altrove è stato applicato e sembra funzionare. Solo uniti si può competere con la concorrenza”.
“Potenzialmente – continua Serra – al Consorzio potrebbero aderire i 90 alberghi e le altre 250 entità tra bagnini e attività commerciali. La parte privata, potrebbe irrobustirsi con la Provincia di Pesaro, la Camera di Commercio, i Comuni di Gabicce Mare e Gradara.
Abbiamo proiettato uno sviluppo economico tra privato e pubblico in grado di raccogliere almeno 300mila euro; dagli albergatori potrebbero arrivare 120mila euro (20 euro a camera per unità); dal Comune di Gabicce Mare 100mila euro, quelli che oggi stanzia per il turismo”.
Il turismo gabiccese da anni arranca. E’ una decadenza lenta quanto inesorabile. Nel 2010, ha perso 24mila presenze. Quest’anno, sempre le presenze evaporate sono altre 20.000.
Il totale delle presenze gabiccesi è attorno alle 600mila. Così in due anni il calo è stato di circa il 10 per cento.
Inoltre, Gabicce Mare ha perso il prestigioso titolo di prima cittadina turistica delle Marche. Nella speciale classifica delle presenze è scivolata al terzo posto.
E’ stata superata da San Benedetto del Tronto (ha soltanto 80 strutture) e perfino da Fano (40). Meno hotel ma con più camere.
Fino ai primi anni ’90, Gabicce annoverava 138 alberghi; in questi ultimi 20 anni hanno chiuso le pensioncine con meno di 20 camere, che non è proprio negativo.
Se la cittadina è scivolata sul gradino più basso del podio, resta sempre uno dei luoghi più belli del mondo. Alcuni anni fa, la panoramica Gabicce Monte-Pesaro, fu definita una delle settte strade più affascinanti del mondo.
Come spiegare questa decadenza lenta? Serra: “Abbiamo uno dei posti più d’Italia, ma non lo sfruttiamo abbastanza. Potenzialmente possiamo costruire grandi cose.
Agli amici albergatori dico di partecipare con più assiduità alla vita sociale dell’associazione e della città. Voglio ritornare sul Consorzio e dire che se fossimo partiti 5 anni fa, la crisi l’avremmo sentita meno”.
Ma qualcosa si muove tra gli albergatori. L’associazione ha appena acquistato il Palazzo del Turismo dalla Regione Marche. Sul quale ha un progetto ambizioso: ristrutturarlo e ampliarlo con una intelligente sala congressi. Un centro di servizi.