IL FATTO
– Un nido d’api che aspetta di essere salvato ed un covo di calabroni che dovrebbe essere rimosso. Hanno trovato rifugio nelle mura del convento di San Girolamo, al centro di una disputa tra le suore venditrici e il potenziale acquirente. Le due parti hanno firmato il compromesso; ora sono in tribunale. Udienza il prossimo 4 ottobre.
Siro Ferri, titolare dell’albergo “da Siro” (confina col convento) ha informato le autorità, Comune, Vigili, ufficio d’igiene, del pericolo calabroni. Il 22 agosto, la signora Ferri, è andata anche in Comune. Nessuno però si è mosso; il convento è proprietà privata, a quale titolo intervenire? Innocui di giorno, la sera, attirati dalle luci, i calabroni raggiungono l’albergo. I turisti sono impauriti per le possibili conseguenze da punture. Da shock anafilattico.
Uno dei simboli di Misano, da tempo abbandonato, quello che era il bel parco del convento è diventato una piccola giungla. In abbandono, le piante se ne stanno appropriando. Sta diventando il sicuro rifugio degli animali. Un bisciaio, come si usa dire.
Invece, il nido d’api abbarbicato sul muro della facciata dovrebbe essere salvato da qualche produttore. Fossero lasciate lì, il freddo dell’inverno le ucciderebbero.