SAN CLEMENTE
di Claudio Casadei
– Ti prepari a chiedere ad un amministratore se può aiutarti a capire che cosa stia succedendo nel suo assessorato e scopri quanto sia brutta la sensazione di essere stati lasciati soli.
Corrado Gaia, 60 anni da pochi giorni, la politica la bazzica da quando ne aveva 17. Comunista fino alla fine del Pci, non ha mai aderito a Pds e derivati e ha scelto di continuare a fare politica in Rifondazione Comunista. Assessore alle attività economiche e allo Sport sta provando, a suo dire con molta difficoltà, a proseguire il lavoro iniziato da tempo con il sindaco D’Andrea.
Alla richiesta di una sua analisi sul lavoro svolto Gaia, usando sempre il plurale, risponde: “Per quanto riguarda le attività produttive stiamo procedendo. Sant’Andrea Servizi, la società che si occuperà dell’Area Industriale di Sant’Andrea in Casale, dopo l’approvazione del piano particolareggiato e finite le pratiche burocratiche potrà richiedere i fondi per l’esecuzione delle opere di urbanizzazione che gli consentiranno di vendere i terreni. Il fatto che ci siano richieste anche di nomi importanti va considerato un buon risultato visto il periodo di crisi che stiamo passando.
La Ghigi sta montando nuovi macchinari e quindi speriamo fra poco possa incrementare e rilanciare la sua attività.
La Mec3 potrà raddoppiare le sue dimensioni e svilupparsi per essere pronta ad affrontare le richieste derivanti dal suo successo commerciale.
La Ceramica del Conca potrà realizzare l’indispensabile magazzino meccanizzato. Tutte situazioni che porteranno, speriamo, a incrementare i posti di lavoro sul nostro territorio”.
E lo sport?
“Diciamo che non c’era quasi niente e adesso c’è qualcosina in più. Oltre al miglioramento delle infrastrutture e alle fondate speranze di qualcosa che dovrà nascere molto presto, ci sono nuove importanti società, come la Pugilistica Valconca che porta davvero il nome del nostro comune in tutta Italia e spesso in Europa.
Ci sono manifestazioni nuove come la Festa dello sport, gare importanti come la Maratonina del Vino, e happening di qualità come “La notte del Ring”.
Ci sono poi, per i più piccoli, le attività ludico-sportive del “GiocaTu” e le idee in cantiere che aspettano di poter sbocciare.”
Cosa cambierà nello sport sanclementese nel prossimo futuro?
“Avremmo l’ambizione di riportare lo sport agli antichi fasti, ma ci rendiamo conto che è difficile dopo la tabula rasa fatta da personaggi colmi solo della propria ambizione. Purtroppo i risultati sono sotto gli occhi di tutti e non basta la volontà dell’amministrazione a creare nuove situazioni: mancano le persone e mancano i soldi purtroppo! L’amministrazione ci sta provando, ma con l’andazzo che c’è…”.
Le società sportive sono davvero autonome dal punto di vista economico?
“ Come in ogni altra parte d’ Italia non possono essere autonome e vanno aiutate e agevolate per poter resistere sul territorio. Questo vale per tutte le società esistenti che vivono tutte facendo grossi sacrifici. Ognuna di loro svolge un servizio sociale che va riconosciuto e premiato, sempre nei limiti del possibile”.
Perché in un paese cresciuto così tanto non c’è più una squadra di calcio che si occupi dei ragazzini?
“Difficile ricostruire quello che era un esempio per molte realtà nella provincia di Rimini. Ci vogliono persone sane e denaro. La speranza comunque c’è ancora”.
Perché tanta rabbia nei suoi confronti?
“Si vede che lo Sport è molto importante, visto che è su questo che mi si critica. In realtà la mia impressione è che qualcuno strumentalizzi i propri desideri, magari gli manca una poltrona che, vorrei sottolineare, io non ho cercato! Me l’hanno proposta, mi piaceva l’ho accettata e cerco di fare del mio meglio, ma non l’ho cercata!”.
Cosa vuole dire al mondo dello sport sanclementese?
“Io vorrei ringraziare ad uno ad uno i ragazzi della Ads San Clemente che stanno lavorando molto bene e in silenzio. Spero che da loro a San Clemente possa ricrescere il calcio che non c’è. Per il resto non sono sorpreso dagli attacchi, mi dispiace essere solo a difendermi visto che sto portando avanti un programma ereditato e non mio. Ma così è purtroppo!”.