L’INTERVISTA
Stefano Del Magno è uno dei maggiori commercianti di Morciano. Fondata dal babbo negli anni ’50 come emporio all’ingrosso, insieme ai fratelli gestisce il supermercato Sisa, una delle aziende che hanno fatto grande Morciano. La sua grande passione è il cavallo. Conosce la Valconca in ogni metro quadrato; esce anche di notte aiutato dalla luce sul cappello.
“Anche se non sono un esteta e un esperto – dice Del Magno – le due torri sono davvero brutte. In quel contesto lì, sono sicuramente sbagliate. A Rimini avrebbero un senso, ma non a Morciano”.
“Dal mio punto di vista – continua Del Magno – con un mostro commerciale di questa portata i problemi sono almeno tre. Il primo, è l’aumento vertiginoso del traffico. Ci sarà un caotico via vai di camion per il carico e lo scarico delle merci. Voglio rimarcare che l’area è nel centro del paese in mezzo alle abitazioni.
Il secondo elemento è il problema parcheggio. Già ora, in una giornata normale, a qualsiasi ora del giorno, non si trova posto in piazza Risorgimento. Figurarsi con altri 7-8.000 metri quadrati di commerciale ed almeno 70 appartamenti, con ogni famiglia almeno due auto… Il sindaco Battazza dice che ci sono i parcheggi previsti per legge, solo che diverse centinaia li vuole monetizzare. Dunque, significa che i posti auto sono largamente insufficienti.. E quando dice che i parcheggi saranno ricavati nelle zone limitrofe al centro commerciale e cielo aperto, mi chiedo: ma il potenziale cliente è disposto a farsi un chilometro a piedi? Gli esperti del settore dicono di no ed io anche mi allineo a questo che non è un punto di vista, ma il frutto di uno studio. E se non c’è parcheggio, non c’è attività commerciale. E il privato che li dovrebbe costruire che cosa chiede in cambio? Si trova?”.
“Il terzo fattore – continua Del Magno – è che questo centro andrà a danneggiare i piccoli commercianti della nostra città. Già adesso costoro sono degli eroi a reggere l’impatto della concorrenza”.
Del Magno sposta il livello della riflessione. Affonda: “Partendo dal presupposto che sono stato il primo ad introdurre il marchio Ghigi nel mio supermercato, mi chiedo che cosa non si è fatto per la Ghigi? Quanto ci è costata quest’azienda sia in termini economici, sia in termini di vivibilità. E quel mostro che sorgerà sulle sue ceneri andrà ad influenzare la nostra vita per altri 100 anni, cioè per sempre”.
Provocatorio Stefano, come sa chi lo conosce. Attacca: “Le ultime amministrazioni hanno pensato male lo sviluppo di Morciano. Questa, come la vecchia giunta, non ha avuto sensibilità sulla cultura del commercio e sua pianificazione. Inoltre, visto che a Morciano i parcheggi sono insufficienti, e che nessuna amministrazione ha avuto coraggio, propongo che la vasca con la scultura di Pomodoro potrebbe accogliere delle auto. Al centro c’è uno dei monumenti contemporanei più belli del mondo. Scusate l’irriverenza; ma da anni aspettiamo che piazza Boccioni venga sistemata; si sta sbriciolando”.