LA POLITICA
di Hossein Fayaz
– Perché Rinnovamento Ghigi sponsorizza Padiglione Fieristico di Morciano? Trasparenza dei conti comunali.
Infuocato Consiglio comunle per l’esame e l’approvazione del Bilancio, lo scorso 15 aprile.
I temi
Padiglione fieristico
Dietro la sponsorizzazione del padiglione fieristico c’è il conflitto d’interessi?
É intervenuto il consigliere Filippo Gennari (Pdl): “Sono sconcertato e arrabbiato per una situazione molto grave. Leggendo la relazione dell’assessore al Bilancio Stefano Dradi, vengo a conoscenza dei proventi dalle sponsorizzazioni di 120.000 euro più Iva per tre anni consecutivi a cominciare dal 2011. La società Rinnovamento Ghigi S.r.l., proprietaria dell’ex Pastificio Ghigi, stipula un accordo con il Comune il 17 febbraio 2011 per la sponsorizzazione del Padiglione Fieristico per tre anni impegnandosi a versare nelle casse comunali un ammontare complessivo di 432.000 Euro.
Ora mi domando e vi domando, una società che non esercita e deve avere un progetto approvato per 15.200 mq e un valore di svariate decine milioni di Euro, a che titolo paga questi 360.000 euro più Iva al Comune di Morciano d Romagna? Che cosa significa questo contratto? C’è un evidente conflitto d’interessi tra la Rinnovamento Ghigi ed il Comune ed è mia intenzione darne evidenza, denunciandolo, in tutte le sedi stabilite dalla legge.”.
Il sindaco Claudio Battazza ha replicato che la società Rinnovamento Ghigi ha vinto un bando pubblico del Comune per la sponsorizzazione del padiglione. La cooperativa Conad che ha prelevato una parte consistente della Rinnovamento Ghigi e quest’ultima, con questa sponsorizzazione, vogliono acquistare un’immagine positiva tra la popolazione di Morciano.
Bilancio
Come si può risanare il Bilancio comunale di Morciano?
Restiamo del parere che per risanare il Bilancio comunale (mutui per circa 6 milioni di euro, fonte ministero dell’Interno) c’è la necessità di pensare in un modo nuovo e diverso. Innanzitutto basta con i bilanci basati sopratutto sulle oneri di urbanizzazioni. Prima, perché Morciano non ha la capacità di assorbire in modo massiccio i nuovi abitanti.
Secondo, non c’è sufficiente domanda da parte di residenti per le nuove abitazioni e i negozi.
Terzo, perché è incorso un esodo degli immigrati dalla Provincia di Rimini. Le lottizzazioni approvate e gli immobili invenduti, potrebbero attirare i soldi sporchi e facilitare l’infiltrazione diffusa del capitale mafioso a Morciano e Valconca, con le conseguenze pericolose per la sicurezza dei cittadini. Il boom immobiliare è terminato. Decine di famiglie impegnate in questo settore sono rimasti disoccupati e faticano a pagare l’affitto e le bollette. Non sono pochi, anche i nativi morcianesi che in questo periodo si trovano in difficoltà.
L’amministrazione Battazza e i dirigenti comunali dovrebbero cercare i finanziamenti a basso costo, i fondi europei, statali e regionali destinati ai Comuni dell’entroterra. Evitare le nuove opere pubbliche. Ottimizzare l’opera del personale e limitare gli incarichi esterni. Contenere al massimo le spese e le uscite per gli eventi e la propaganda. Rendere pubblici tutte le determinazioni, rendiconti, l’esatta entità dei buchi e debiti e le voci delle uscite e delle entrate, superiori a mille Euro del Comune.
I conti
La trasparenza dei conti, il potenziamento dei principi democratici che creino le condizioni per una reale partecipazioni dei cittadini alla gestione del Comune, diminuiscono gli sprechi e l’eventualità delle corruzioni. La maggior parte di queste richieste sono provvedimenti a costo zero, che preventivamente non richiedono degli investimenti ma assicurano il buon funzionamento della macchina comunale.
Democrazia diretta
Per i problemi di Bilancio e vivibilità, la democrazia diretta dei cittadini può essere una soluzione?
L’inserimento nello Statuto comunale degli articoli che stabiliscono il diritto dei cittadini di proporre i Referendum propositivi e abrogativi, le proposte per le delibere e la revoca del mandato dell’eletto per la giusta causa e la immediata approvazione dei relativi regolamenti esecutivi, aiutano notevolmente a diminuire gli sprechi e le opere pubbliche inutili e talvolta dannose, che sono le principali cause dei buchi e dei debiti del Comune. Inoltre rendono difficili la svendita del patrimonio comunale o la stipulazione dei contratti svantaggiosi per la collettività a favore dei privati.