AZIENDE
– La funzione. La bellezza. L’indistruttibilità. Rappresentano le conoscenze che hanno fatto grande nel mondo il design made in Italy. E sono tutte presenti nella “Tonda”, una vetrina gelato dalle linee perfette, che si “gira” con un pedale. Esportata in 50 nazioni, è il fiore all’occhiello dell’Ifi di Tavullia, leader europea nella produzione di banchi bar e vetrine per gelato.
Fa parte della Farnesina Design; un progetto che raccoglie venti eccellenze del Made in Italy. La progettazione pesarese è in buona compagnia: Artemide (lampade), Venini (cristalli), Ducati, Elica (cappe aspiranti). Il ministero degli Esteri utilizza i marchi come ambasciatori del Made in Italy nel mondo. In febbraio li ha portati a Tel Aviv (Israele), nel 2010 a Istanbul (capitale europea della cultura), Sudafrica (mondiali di calcio), Vancouver (Olimpiadi invernali).
Progettata dal designer italo-giapponese Makio Hasuike (allievo del Politecnico di Milano), la Tonda ha mietuto una lunga serie di riconoscimenti: Confindustria awards for excellence nel 2006, premio Europeo per l’innovazione nel 2008, nello stesso anno segnalazione per il Compasso d’oro (il Nobel per i designer).
E’ stata raccontata e portata sui mercati da un altro fuoriclasse della comunicazione italiana, Michele Provinciali. Per lui era una nuvola colorata che toccava i bambini del mondo.
Se la “Tonda” è funzionalità e bellezza, la madre Ifi è organizzazione, innovazione e serietà. Da alcuni anni la guida Gianfranco Tonti, un cattolichino. L’azienda nel 2010 ha fatto un balzo in avanti del 10 per cento; in questo momento fanno gli straordinari. Ma un altro marchio di Ifi Industrie, Rossi Dimension, sempre di Tavullia, utilizza la cassa integrazione. Insomma, nulla di facile sotto il sole, soprattutto in questo periodo di crisi economica per l’Italia e l’Occidente. Racconta Tonti: “Io mi chiedo che cosa fare per continuare a produrre in Italia? Nella domanda però ci sta il riconoscimento del valore delle nazioni emergenti, Cina, India, Brasile. Noi non possiamo che puntare sulle eccellenze. Dobbiamo creare brevetti, utilizzando il meglio del Paese, designer, università, capacità artigianali, fornitori che lavorano con la stessa passione e stesso impegno”.
“Noi – continua Tonti – cerchiamo di contaminare coloro i quali ogni giorno condividono i nostri valori: la qualità e la serietà verso l’interno e l’esterno dell’impresa. Siamo tutti nella stessa barca e abbiamo il dovere di remare nella stessa direzione”.
Una delle linee guida di Ifi Industrie è il rapporto con le Università. Collabora con Urbino, Fabriano e il Politecnico di Milano. Per cercare di aiutare l’ateneo urbinate in difficoltà finanziarie, ha devoluto l’8 per mille insieme ad altre imprese del territorio: Fiam, Aeffe, Piero Guidi, Tvs, Dondop.
Invece, la stella polare è l’innovazione. Dagli anni ’60 ad oggi ha rivoluzionato i banchi bar: saldatura ermetica degli acciai, gocciolatoi, sportelli a chiusura magnetica, refrigerazione ventilata. L’ultima novità è stata portata al Sigep di Rimini Fiera lo scorso gennaio. Una vetrina gelato con soluzioni tecniche assolute. Completamente trasparente, la chiusura è totale: il pannello scompare nel lato posteriore. Le linee, nella tradizione Ifi: sinuose e perfette.