LA POLITICA
– Il Pd, partito del sindaco dimissionario Luigina Matricardi, avrebbbe chiesto luci sul bilancio (soprattutto la partita dei debiti) del comune che il partito amministra dal 1946. Questa, da voci interne, sarebbe la causa delle dimissioni del sindaco avvenute lo scorso marzo.
I debiti del Comune di Coriano sono un tema/problema già dai primi del 2000, quando alcuni componenti della giunta Crescentini chiedevano trasparenza, numeri e informazioni.
Luigina Matricradi regge la competenza del bilancio dal lontano ’99, prima come assessore (sindaco Ivonne Crescentini dal 1995-2004), e poi come sindaco.
Dopo le dimissioni, indirizzata ai cittadini, ha scritto una lettera di fuoco il 6 aprile in cui ne ha per tutti: dal suo partito (Pd), alla sua coalizione, alla opposizioni. Insomma, una donna contro tutti.
Alcuni passaggi. Il bilancio (il fondamentale). “(…) la crisi economica nazionale ha picchiato duramente sul nostro bilancio, sulla quantità delle nostre entrate, ben al di là di quello che poteva essere prevedibile. Abbiamo fatto di tutto per mantenere i livelli e la qualità dei servizi erogati ai nostri cittadini e ci siamo per larga parte riusciti. Ma il nostro debito è aumentato, anche per la caduta verticale delle entrate, a partire dagli oneri di urbanizzazione oltre che per i tagli delle finanziarie statali. La scelta di non gravare i nostri cittadini di ulteriori tasse (ad es. addizionale Irpef), alla lunga non ha sicuramente aiutato al raggiungimento dell’equilibrio del bilancio. Ammetto le mie responsabilità nel tardare a comprendere gli effetti devastanti della crisi sulle nostre capacità di spesa e il ritardo con cui si è messo mano ad una rivisitazione strutturale del nostro bilancio”.
La sua coalizione. “Le difficoltà di fronte a me erano soprattutto politiche: una coalizione politica debole; il mio partito, diviso e ‘vecchio’, spesso incapace di affrontare in maniera efficace i problemi che giornalmente arrivavano sul nostro tavolo; la mia insufficiente capacità di direzione. Non voglio scaricare su altri le mie responsabilità. Le dimissioni nascono in primis dalla mia crisi di leadership politica. L’ho detto anche in altre occasioni: non sono certamente un politico di carriera”.
L’opposizione. (…) Non voglio spendere una sola parola per un’opposizione truculenta e vergognosa: qualcuno dice che ha fatto il suo mestiere. (…) Devo confessare apertamente che questo stillicidio giornaliero continuo di minacce, di denunce, che ha portato al blocco della macchina comunale, mi ha stremato, di fronte anche ad una parte dell’apparato burocratico comunale, non preparato alla pressione imposta dall’opposizione. D’altra parte io stessa non sono stata in grado di reggere a questo attacco ostinato e violento”.
Debolezze. “(…) Quindi nel prendere atto delle mie debolezze e mancanze, oltre che del quadro politico generale, altro non mi è rimasto che rassegnare le dimissioni, accettando la mia sconfitta personale, oltre che politica, ovvero del progetto a cui avevo lavorato per le elezioni del 2009. E di questo chiedo scusa a tutti Voi, miei amati concittadini”.
La parola di origine greca crisi significa separazione, scelta, giudizio. Dunque ben venga la crisi per ripartire con la politica e il partito come luogo di idee, scelte e controllo.
I NUMERI
Diciotto milioni di debiti?
– Quanti sono i debiti reali del Comune di Coriano. Si sa che le centinaia di pagine di una partita di bilancio sono cosa ostica perfino per gli esperti. Ecco la partita mutui negli anni.
2009: 17,8 milioni di euro
2008: 18,4
2007: 18,8
2005: 15,8
1999: 8,1
(Fonte: ministero dell’Interno)