LA TEOLOGIA DEL RAGIONIERE
di Gianfranco Vanzini
Ci sono i genitori, la sorella, i parenti, i concittadini che lo hanno conosciuto, ma soprattutto, ci sono una trentina di giovani amici, universitari o ex universitari ormai laureati, che Marco ha incontrato nei suoi anni di permanenza e di attività nell’Opera (così viene chiamata dagli amici l’Opus Dei) che, da ogni parte d’Italia ( Milano, Bologna, Trieste, Palermo, ecc.) sono venuti a pregare per l’amico “in cielo”.
La S. Messa viene celebrata da un sacerdote dell’Opera, grande amico e collaboratore di Marco.
Finita la Santa Messa, tutti questi giovani, con i genitori di Marco e la sorella, si ritrovano in una sala della Parrocchia dove un gruppo di amici della famiglia ha preparato un pranzo per tutti.
E’ l’anniversario di una morte, di un evento umanamente tragico e doloroso, ma il clima è di festa!
In tutti c’è la consapevolezza e la certezza che Marco è lì presente.
Che li vede, che gioisce con loro.
Non c’è posto per la tristezza, lo sconforto, il dramma, le domande: “Perché proprio lui? Perché a soli 29 anni?”. Niente di tutto questo.
Quello che è bello, che fa pensare e che trascina è l’atteggiamento dei genitori e della sorella: un atteggiamento di fede, di abbandono.
Dio ha voluto così e così sia.
Il perché non conta, Lui ha deciso e Lui ha avuto le sue ragioni.
Mi si è accesa una luce, mi si è schiarita una idea che da sempre avevo intuito, ma che ho visto in maniera molto netta e precisa: ma allora credere serve… anche qui!!
Aiuta ad affrontare la vita, i problemi, le sofferenze, in un modo diverso.
In estrema sintesi aiuta a vivere meglio… qui… oggi. Non occorre aspettare un’altra vita.
Ho brevemente ripassato nella mia mente i 10 Comandamenti, ho riflettuto su ciascuno di essi e mi sono accorto che non sono affatto dei biechi e reazionari divieti, che ti costringono a vivere come non vorresti, come qualcuno li vuole dipingere.
Anzi sono esattamente il contrario.
Sono una manifestazione di amore da parte di Nostro Signore. Dio infatti, dopo averci creato, sapendo bene di che pasta siamo fatti, ci ha trasmesso anche le “Istruzioni” per vivere bene.
Ci ha dato le Indicazioni da seguire. Dopo di che ci lascia liberi, liberi di seguire le Sue indicazioni o di fare quello che ci pare.
Come è noto, però, alla libertà fa da contraltare la responsabilità..
Dio, infatti, ci dà un messaggio molto semplice: se fai come Io ti indico, vivi bene, …se vuoi fare come ti pare, sei libero di farlo, le conseguenze, però, non sono opera Mia, ma solo tua..
Da queste semplici riflessioni mi è nata l’idea di scrivere queste pagine che, partendo dall’assunto che i 10 Comandamenti, non sono tanto divieti quanto essenzialmente delle indicazioni operative, dimostrano ogni volta che …credere fa vivere bene… qui… oggi.