MUSICA
– Il 1° aprile scorso al Teatro Goldoni di Bagnacavallo (RA) il cantautore cattolichino Max Arduini ha ritirato il primo premio del concorso regionale “La musica libera. Libera la musica”. Premio ottenuto grazie alla sua canzone “La settima casa”. La sua esibizione ha ottenuto largo consenso tra il pubblico, la giuria e le autorità presenti. Tra le quali l’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti, ribadendo che “Noi sosteniamo questa iniziativa perché valorizza la musica e i musicisti dell’Emilia-Romagna, offrendo spazi per farli conoscere e apprezzare dal pubblico”.
Da segnalare la partecipazione di Max alla Giornata nazionale della Musica contro la mafia a Potenza (19 Marzo), e il 13 maggio come ospite al Salone internazionale del libro di Torino. Ciò a conferma di un suo interesse e impegno che non si limita al mondo musicale.
Cosa pensa della musica Max Arduini? “La musica è sempre un momento di aggregazione di anime, credo profondamente nell’arte della comunicazione musicale e con essa l’opportunità di dare voce ai bisogni concreti di una società sempre piu civile e attenta a chi non ha potuto scegliere la propria condizione sociale e/o di salute. Avere la consapevolezza di fare bene delle note, mette noi musicisti e/o artisti in condizione di sentirci in dovere di regalare una speranza a chi per qualche motivo gli è stata tolta. Se siamo in grado di regalare emozioni sul palcoscenico, dobbiamo là dove ci è concesso, sensibilizzare attraverso il nostro talento i problemi che molto spesso sono trascurati e mai evidenziati. Il dono di un talento ci può rendere unici, come unica è l’emozione che regala la musica”.
Leggiamo alcuni commenti di alcuni esperti del settore su come vedono la sua musica. “Max Arduini, cantautore romagnolo, calca i palcoscenici nazionali ed internazionali da più di vent’anni. Autore di circa 200 canzoni, pianoforte e chitarra sono gli strumenti con i quali mette in musica i suoi testi penetranti e complessi; canzoni che sono ‘istantanee della vita’, perché trattano tematiche di tutti i giorni, in maniera profonda e critica”.
“Max Arduini e’ un cantautore romagnolo di trentacinque anni, sanguigno come il Sangiovese e bravo da far paura. Nel suo modo di cantare c’e’ chi lo accosta a Vasco Rossi e chi a Luca Carboni, qualcuno lo ha paragonato anche al Liga. Io trovo che in lui ci possa essere un po’ di tutto questo ma in un modo naturale e non cercato, lo stile di Max è suo e basta. (Riccardo Pellegrini – Djeey di Radio3III Lugano)
“Istrionico ed ironico, romantico e chansonnièr, profondo e allo stesso tempo demenziale, Max Arduini sforna album che non permettono di certo agli ascoltatori di distrarsi un solo attimo”. (Fernando Fratarcangeli- Giornalista e critico musicale per il Bimestrale Emozioni).
“Il sound di Max Arduini, uno dei cantautori più interessanti della scena nazionale. Una voce graffiante per testi intelligenti scritti su uno stile musicale in grado di abbracciare vari generi, dal blues al soul alla più squisita delle tradizioni musicali italiane”. (GaiaXroma-Fonclea).