IL FATTO
di Hossein Fayaz
– Finalmente. L’amministrazione comunale guidata da Claudio Battazza ha risposto alle interpellanze dei consiglieri delle minoranze. Un diritto-dovere.
Dopo tanta attesa e tensione tra i consiglieri di minoranze e l’amministrazione, nel Consiglio comunale dello scorso 19 maggio, arrivano le risposte del sindaco Battazza e i dirigenti comunali da lui incaricati alle interpellanze dei consiglieri Mario Garattoni e Filippo Gennari.
Le interpellanze erano anche l’oggetto delle petizioni dei comitati cittadini protocollate in questi ultimi due anni in Comune. I temi: il PRU Ghigi (Piano di riqualificazione urbana), le irregolarità edilizie dell’area ex Cantina Sociale, le lottizzazioni e le costruzioni sul crinale della collina lungo la Via Panoramica, e precisamente in fondo alla Via degli Olivi (C1/m10), Cà Fabbro e via Panoramica (C1/m5), e la valutazione dell’area dell’ex Scuola Media, nel caso della cessione ai costruttori della nuova Scuola Media. Le risposte dei dirigenti comunali a queste domande, hanno lasciato molto a desiderare. Invitiamo i lettori a sentirle sul sito del Comune nella pagina “Video”. Il piatto forte era la Ghigi. E’ così da mezzo secolo.
Ghigi
Urbanistica Partecipata” del Piano di Riqualificazione Urbana dell’area ex Pastificio Ghigi richiesta dall’articolo 4, comma 1 della Legge Regionale 6/2009, il dirigente dell’ufficio d’Edilizia privata l’architetto Carlo Palmerini, ha sostenuto che questo obbligo è stato già osservato e sono pronti ad organizzare la conferenza programmatica in Regione e conseguentemente, iniziare il percorso dell’approvazione del nuovo progetto. Inoltre ha sostenuto, che non si tratta di un Centro Commerciale e di conseguenza non è assoggettato ai controlli degli uffici provinciali per “Procedure per la valutazione ambientale strategica (VAS) e per la valutazione di impatto ambientale (VIA)”. Quest’ultima affermazione è in netto contrasto con la Deliberazione della Giunta Provinciale del 26 maggio del 2009, che assoggetta il “PRU Ghigi” alle procedure VAS e VIA.
Sostenere che un Ipermercato di 7.800 metri quadrati al pianoterra su un’esigua area di 10.000 mq, non è un Centro Commerciale, sembra a dire poco non veritiero.
Nel corso delle assemblee pubbliche, svoltasi nella Sala Ex Lavatoio, durante i mesi invernali del 2010, per la diretta ammissione degli architetti Giovanni Ginocchini e Cristina Tartari, dello studio TA.SCA di Bologna, incaricati dal Comune di Morciano di Romagna, e la loro relazione finale “VERSO MORCIANO 2030 – Una carta per gli spazi pubblici accessibili: dal Laboratorio al Progetto di Morciano”, pubblicato nel mese di gennaio 2011, si apprende chiaramente che l’area del “Pru Ghigi” era escluso dal loro incarico.
La relazione nel suo capitolo quinto, a pagina 48, con il titolo “La Ghigi: analisi del programma funzionale”, riporta esattamente i metri quadri, i volumi e le destinazioni di uso dell’accordo integrativo 2010 (la revisione dell’accordo 2003). Tutte le ipotesi e le simulazioni si muovono restando fermamente all’interno di quest’accordo. 7.800 mq di commerciale (2.950 mq in più rispetto all’accordo del 2003) rimangono al piano terra. 6.800 mq di residenziale, 600 mq di uffici – terziario e 1.400 mq di attrezzature pubbliche nei piani superiori, in totale 16.600 mq.
Nel verbale conclusivo della conferenza di programma sul PRU Ghigi del 17 febbraio 2010 sottoscritto nella sede della Provincia di Rimini, l’architetto Michele Zanelli rappresentante della Regione Emilia Romagna sottolinea la necessità che “il percorso di approvazione dell’accordo deve comunque consentire una procedura partecipativa dai cittadini. Nelle conclusioni tutti i soggetti firmatari dell’accordo compreso, il sindaco Claudio Battazza, rappresentante della proprietà Giorgio Paradisi e il rappresentante della Provincia di Rimini “apprezzano le modalità del PUA, che prevedono forme di partecipazione dei cittadini alle scelte sul territorio promosse dal Comune”.
Non ha alcun fondamento, sostenere che nel PRU Ghigi, risultato dell’accordo integrativo del 17 febbraio 2010, hanno avuto un ruolo i cittadini morcianesi e le loro organizzazioni di categoria, i vicini ed i Comitati cittadini.
Invitiamo, tutti i consiglieri comunali, e in particolare la maggioranza, la giunta comunale, il sindaco, il dirigente e il personale dell’ufficio di Edilizia Privata all’osservanza delle normative regionali in materia di partecipazione dei cittadini nel PRU Ghigi.
I NUMERI
Ghigi, 16.600 metri quadrati
– Il Pru (Piano di riqualificazione urbana) Ghigi concede all’azienda 16.600 metri quadrati di costruzioni. Così suddivise.
Commerciale: 7.800 mq (2.950 mq in più rispetto all’accordo del 2003)
Residenziale: 6.800 mq
Uffici: 600 mq
Sale pubbliche: 1.400 mq