IMPRENDITORIA
Un’oasi di bellezza. Un tempio dello sport. Una “fabbrica” in grado di creare ricchezza. In sintesi il Riviera Horses di San Giovanni in Marignano. Forse è il centro ippico più bello d’Italia. Costruito da Norberto Ferretti (degli omonimi cantieri navali), “istigato” dalla figlia Marzia, un’amazzone che ha ottenuto buoni risultati.
Per il lungo fine settimana di Pasqua sono giunti 400 cavalli; assumendo che ogni cavallo significa due persone al seguito. I conti di questo turismo sportivo sono presto fatti: importantissimi e dall’alto valore aggiunto. Tra i migliori alberghi di Cattolica, Gabicce Mare e Riccione sono convenzionati. Insomma, crea un indotto con fatturati di molti zeri. Nei fine settimana delle gare, il centro ippico impiega una sessantina di addetti; i fissi invece sono una ventina.
Si dice che Dio si raggiunge anche attraverso la bellezza, il Riviera Horses lo è. Tutto è ben fatto, l’arredo coniuga l’intelligenza della forma con il rigore della funzionalità. Non c’è un elemento banale. Ad esempio, i cani al guinzaglio possono essere legati a dei supporti di metallo a foggia di doppio ferro di cavallo. A prima vista sembrerebbe un motivo di arredo, ma subito ci si pone la domanda: a che cosa servono?
La piantumazione è autoctona; potrebbe essere presa a modello dalle cittadine della costa che piantano essenze per stupire, lontane dalla storia dei nostri luoghi. Invece, qui i colori sono autentici: rose, allori, rosmarino, mirto, tamerici, bosso, fursitia, lonicera. La pianta più bella, l’unica presente prima della piantumazione, è un vecchio e nobile gelso, che Noberto Ferretti ha voluto preservare. Pianta per antonomasia della casa colonica, per qualcuno, il gelso, è il simbolo dell’uomo romagnolo: ben piantato nel tronco con rami che svettano in alto. Generosa e affascinante. Utile (more e foglie come cibo per il baco da seta) e elegante.
Poiché la piante sono cresciute, coprono le abitazioni dei dintorni; lo sguardo si perde nella natura del paesaggio circostante: un ampio anfiteatro verde che avvolge i borghi della collina. Sembra di essere in mezzo ad un mare di verdi.
Lavori iniziati nel 2006, inaugurato il 23 giugno del 2007, Riviera Horses nel suo calendario agonistico, da febbraio a dicembre, ha una trentina di eventi. Con una media di 500 cavalli per gara (tanti sono i box a disposizione).
Occupa 13 ettari (130.000 metri quadrati). I servizi sono di prim’ordine: tre campi gara, con altrettanti campi prova. Il centrale, il Grand Prix, ha una tribuna da 1.000 posti a sedere. Completa il centro, una club house dalle cui vetrate si ammira un campo al coperto.