IL PERSONAGGIO
– Molti anni fa, Alessandro Ugolini era uno smilzo ragazzino di 14 anni. Si presenta ad una gara di cross su un Fantic Motor. Calza gli stivali di gomma da pescatore di fiume, una tuta da ginnastica rinforzata sulle ginocchia con le toppe. E due occhi scintillanti. Fa tenerezza. I suoi amici di avventure di qualche anno più vecchi gli affibbiano il nomignolo “Sganapino”, una maschera bolognese pronta di testa non meno che elastica di corpo. Con la maturità “Sganapino” diventa un più serioso “Sgana”. Ma il cuore dell’uomo è sempre rimasto fanciullo.
Per tutti “Sgana” è l’amico di Valentino Rossi. Da adolescente, il campionissimo portava nella sua officina lo scooter ad aggiustare e non solo. Spesso restava a mangiare dai genitori di Alessandro che abitavano sopra l’officina. Per digerire si piombavano per curve e pieghe assurde lungo i tornanti della Panoramica, una delle sette strade più belle del mondo. Dicono che la forza di Valentino in pista è tale per aver domato l’anima di quei tornanti mozzafiato. Senza sarebbe un altro.
Nelle vene di Alessandro scorre l’olio lubrificante, con le pulsazioni che battono più veloci di un cilindro. Quarantacinque anni, sposato, una figlia di 10, l’adrenalina per le due ruote ce l’ha nei geni. Racconta: “La mia passione è dalla nascita. Col triciclo giocavo alle gare in moto, con la bici altrettanto. A 14 anni i miei genitori, impietositi dai pianti, mi regalano un Caballero”.
E la moto è molta parte della vita del misanese. E’ passione. E’ emozione. E’ lavoro. Nel suo curriculum sportivo molte soddisfazioni: vincitore del campionato italiano di Maxi Scooter nel 2006, secondo nell’italiano TMax nel 2008. E tanti altri trofei in bacheca. Ha iniziato su una moto da cross a 14 anni. A 21 anni capisce che non è un campione. Smette, ma per puro piacere si cimenta con le mini moto; poi passa agli scooter.
La moto è diventata la sua professione. Fino al ’96 ha la bottega sotto casa. Oggi, è uno dei soci di Moto & Co. a Rimini.
Due anni fa incontra l’ebbrezza dello speedway. Dice: “Adesso come adesso, è la specialità che più mi affascina. E’ adrenalina pura. Se sbagli, non riesci più a governare il mezzo”. E’ stato proprio Alessandro Ugolini ad organizzare l’esibizione di speedway a Misano Adriatico a contorno della settimana del motomondiale. Continua: “Spero che con l’aiuto degli amministratori si riesca a fare una pista anche a Misano. La ricaduta turistica a fronte di una spesa irrisoria, è sufficiente una pista di terra battuta, sarebbe altissima”.