Elezioni, una partita per due
POLITICA
di Ecci
Quattro candidati a sindaco, 198 candidati a consigliere, 13 liste per 17 raggruppamenti politici. 6 liste civiche
– Ci siamo: il 15 e 16 maggio si vota per eleggere sindaco e Consiglio comunale di Cattolica.
Le formazioni in campo
Piero Cecchini: sostenuto da Pd, lista civica Arcobaleno, Sinistra Ecologia e Libertà con Vendola, Federazione della Sinistra, Italia dei valori, Psi, lista civica Cattolica con Cecchini.
Cono Cimino: sostenuto da Pdl, Lega Nord-Bossi, e dalle liste civiche Officina, Tocca a noi, Tutti per Cattolica, Unione italiana Cattolica per lo sport.
Giovanni Giometti: sostenuto dall’omonima lista civica, Udc e Api.
Giona Di Giacomi da Sinistra critica.
La partita vera sarà tra i due candidati delle due coalizioni di centrosinistra (Piero Cecchini) e centrodestra (Cono Cimino). Una presenza di testimonianza la lista di Sinistra critica, una incognita quella di Giovanni Giometti che cercherà di fare leva sul suo nome conosciuto in città, ma che sconta la bassa consistenza elettorale dei suoi alleati (Udc e Api).
La grande novità di queste elezioni è la proposta del centrosinistra, che dopo diverse legislature si presenta unito. Piero Cecchini oltre ad altri alleati, si trova a fianco l’Arcobaleno di Alessandro Bondi che alle primarie ha raccolto il 40% dell’elettorato di centrosinistra. Un personaggio di levatura che, in caso di vittoria, potrebbe essere una buona garanzia per quell’elettorato di sinistra ancora diffidente verso il gruppo dirigente del Pd.
L’Arcobaleno, insieme a S.E.L. e la Federazione della sinistra si presentano con un unico simbolo. Scelta finalizzata a non disperdere voti, ottenere consiglieri certi, e alla continuazione di quel progetto avviato nel 2004 col motto “Il centrosinistra che unisce” nel nome della “Partecipazione, Trasparenza, Legalità, Solidarietà”.
La proposta del centrodestra affianca ai due simboli di Pdl e Lega Nord-Bossi quattro liste civiche. Sulla carta solo quella costruita da Cono Cimino (Officina) potrebbe avere un significativo riscontro elettorale. Questo comporterebbe che la quasi totalità dei consiglieri che verranno eletti saranno solo di Pdl e Lega. Tra i vari candidati alcuni sono di chiara provenienza politica di centrosinistra. E anche questa è una novità per Cattolica.
I limiti della proposta Cimino: la proposta civica potrebbe avere il fiato corto e rimanere come semplice rappresentante del duo Pdl-Lega. Berlusconi in questo senso non lo ha aiutato, quando qualche giorno fa ha affermato: “Le amministrative sono un test nazionale per il mio governo”. La gravità del conflitto politico-istituzionale e i comportamenti discutibili di Berlusconi calano prepotentemente nella situazione locale.
Il centrodestra avrà tutto l’interesse ad occultare la situazione nazionale e puntare esclusivamente sulle responsabilità delle passate giunte Pd. Il centrosinistra, avrà viceversa, tutto l’interesse ad aprire una finestra sui conflitti “nazionali”. Ma dovrà avere la capacità di declinarli con umiltà sul locale per garantire con progetti e uomini nuovi, che il cambiamento auspicato nel centrosinistra è già cominciato.
Il centrosinistra unito ha voglia di respirare una buona aria di cambiamento. Questo perché la città è reduce da due amministrazioni fallimentari e, purtroppo, erano guidate dal Pd e i suoi uomini.
Preme sottolineare che gestire un Comune non è come gestire un’impresa privata. Alcuni obiettivi sono comuni: efficienza e la qualità del prodotto (servizi). Ma le finalità sono diverse: non il profitto, ma la soddisfazione dei bisogni dei cittadini a partire dagli “ultimi”. E’ vero che mancano i soldi, ma spesso possono aiutare buone idee, fantasia e impegno.
Un buon amministratore, ministro o sindaco che sia, deve applicare l’art. 3 della Costituzione: “… E’ compito della Repubblica (Comune) rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione…”.
Curiosità
Sui manifesti dell’Officina di Cono Cimino abbiamo letto frasi di Roberto Saviano e Francesco De Gregori . Domanda: è una sorta di complesso d’inferiorità nei confronti della cosiddetta cultura di sinistra? Il simbolo del Pdl a Cattolica è stato modificato: è stata eliminata la scritta Berlusconi. Domanda: è un nome che imbarazza anche i suoi sostenitori politici?
GLI UOMINI
Sindaci: 1946 – 2009
1946 – Giuseppe Ricci (Pci)
1951 – Gerrino Renzi (Pci)
1956 – Primo Bartoli (Psi)
1960 – Ottavio Lazzari (Pci)
1964 – Mario Castelvetro (Pci)
1970 – Sergio Grossi (Pci)
1975 – Sergio Grossi (Pci)
1980 – Sergio Grossi (Pci) (Nell’82 Grossi si dimise, gli subentra Franco Mazzocchi)
1985 – Franco Mazzocchi (Pci)
1990 – G. Franco Micucci (Pci)
1995 – Micucci (Pds)
1999 – Micucci (Ds)
2004 – Pietro Pazzaglini (Ppi)
2009 – Marco Tamanti (Pd)