TURISMO
– Trentanove fiere tra il 2011 e il 2012. Da qui riparte il turismo del Riminese, dopo i buoni risultati ottenuti da Riviera di Rimini anche per il 2011 (dati gennaio-settembre), sia con riferimento al mercato italiano (+3,5% negli arrivi e +2,9% nelle presenze), che straniero (+9,2% arrivi e + 8,4% presenze).
Il risultato delle azioni di internazionalizzazione si può considerare davvero significativo, confermando e consolidando gli ottimi risultati ottenuti in tal senso nel 2010.
Le politiche per l’internazionalizzazione della Riviera di Rimini, avviate dalla Provincia in collaborazione con gli operatori privati e l’Aeroporto F. Fellini, stanno producendo risultati concreti e tangibili: +36,2% nelle presenze per il mercato russo, ma ottimi risultati anche dalla Germania (+ 7,6%), positive performances dalla Francia (+ 5,2%), dalla Svizzera (+ 7,1%), dalla Polonia (+ 7,3%). Positivo anche il dato della Repubblica Ceca (+12,5%), che comincia ad essere un mercato turisticamente interessante anche in termini assoluti.
“Questo è un risultato- spiega l’assessore al Turismo della Provincia di Rimini, Fabio Galli- frutto di scelte strategiche fondate su azioni non generaliste, rivolte a target e segmenti precisi e in forte sinergia tra attori pubblici e privati: non c’è dubbio, infatti, che la competitività sui mercati esteri che, di fatto, ha consentito ottime performances nella stagione turistica 2011 della Riviera di Rimini, sia figlia della scelta strategica, fortemente voluta dal nostro sistema, dello sviluppo dello scalo riminese e della formula d’intervento pubblico-privata sperimentata in questi ultimi anni. La scelta di essere presenti sistematicamente a fiere e manifestazioni promozionali all’estero nei prossimi mesi risponde a un preciso criterio, condiviso con Comuni e associazioni di categoria, di ‘aggredire’ con determinazione mercati turistici in espansione e/o potenzialmente interessanti per la Riviera di Rimini. La vera sfida è quella relativa all’ottimizzazione e alla sinergia delle azioni, non più disperse in mille rivoli con esito non fruttuoso rispetto agli sforzi. E in questa ottica una grossa parte ce l’hanno e ce l’avranno le politiche regionali”.
Con riferimento appunto a target precisi, una citazione e un’attenzione particolare merita il dato relativo all’entroterra, quello che la Provincia di Rimini sta promuovendo attraverso il brand ‘Malatesta & Montefeltro’, che mostra risultati e un quadro ancora più positivo: un + 16,2% sul mercato estero, che vale in termini percentuali il 32,3% dell’intera domanda. Interessanti i dati ottenuti su alcuni Paesi, in controtendenza rispetto a quelli dei comuni costieri: Benelux + 9,6% (primo cliente in assoluto per l’entroterra), Paesi Scandinavi + 54%, UK + 1,7%, Russia (+ 198,2%), Francia (+ 76,3%), Germania (+22,2%). Questo dimostra, da un lato, che la diversificazione del prodotto paga e che alcuni nostri mercati di riferimento cominciano a prendere strutturalmente in considerazione un tipo di vacanza diversa da quella strettamente balneare.
Sui mercati si va con gli interventi già sperimentati con successo negli ultimi anni: sostegno alle iniziative di commercializzazione avviate sui medesimi mercati dagli operatori turistici locali, attivazione di azioni di marketing direttamente sui bacini esteri in collaborazione con Aeroporto di Rimini, Comuni e Club di prodotto, APT e Unioni di prodotto, presenza alle fiere di settore.