LA CULTURA
di Paola Piazza
– Nella bellissima cornice di Villa Franceschi, Riccione ospita la Galleria comunale d’Arte Moderna e Contemporanea. L’elegante casa balneare in stile Liberty, sorta intorno al 1910, è stata acquistata nel 1919 dall’omonima famiglia bolognese. E’ stata poi donata al Comune di Riccione per volontà testamentaria di Clementina Zugno, vedova di Federico Franceschi.
Dopo i lavori di ristrutturazione, dal 2005, sono esposte le opere della Collezione d’arte civica di Riccione – strettamente legata alla vicenda turistica dell’immediato dopoguerra – e la prestigiosa “Collezione Arcangeli” di proprietà della Regione Emilia-Romagna.
E’ inoltre conservata una parte degli arredi originali della bella dimora. Villa Franceschi punta a connotarsi anche come un polo di eventi e d’iniziative espositive volte ad attirare l’interesse del pubblico intorno alle arti visive; perciò ogni anno ospita mostre temporanee di artisti del territorio. Ricca è l’attività didattica, che interessa un buon numero di scolaresche.
Le opere tracciano un percorso attraverso alcune tra le più significative correnti e tendenze artistiche dell’arte italiana, ed anche locale, del secondo ‘900. La raccolta, incrementata in anni recenti da acquisti, donazioni e lasciti, comprende sculture, opere grafiche, dipinti di Baj, Schifano, Sughi, Pozzati, Montevecchi, Casadei. La collezione regionale, composta da dipinti, disegni e sculture, annovera nomi prestigiosi: Morlotti, Corsi, Burri, Birolli, Ciangottini, Guidi, Korompay, Saetti. E ancora: Saffaro, Gandini, Colliva, Mascalchi, Matta, Moreni.
“L’impegnativa sfida della Galleria d’Arte Moderna, fin dall’inizio, è stata di stabilire un rapporto continuativo con la produzione e con l’utenza dell’arte. I risultati sono stati finora estremamente soddisfacenti” – spiega Daniela Grossi, la direttrice dei Musei Civici di Riccione.
“I visitatori oscillano tra i 6.000 ed i 7.000 all’anno ed è composto in prevalenza da appassionati di tutto il territorio provinciale che riconoscono la Galleria come un punto di riferimento. Tra i nostri utenti una categoria vitale è quella composta dai tanti proprietari della seconda casa a Riccione, quindi da gente che proviene da altre città e che trova nell’offerta della Galleria una risposta all’esigenza di arricchire la vacanza con esperienze culturali”. prosegue la Grossi.
“Inoltre – continua il dirigente – abbiamo verificato un interesse crescente della scuola (1.500/1.600 studenti all’anno), soprattutto di quella primaria. Proponiamo lezioni di storia dell’arte e laboratori. La modalità che ci caratterizza è il diretto coinvolgimento della scuola, pertanto i percorsi didattici, anche intermuseali, sono prevalentemente elaborati con gli insegnanti stessi. Per gli adulti, offriamo una ricca proposta annuale di lezioni e corsi di tecniche artistiche”.
Nei mesi estivi l’apertura è anche serale. Le mostre temporanee forniscono una valida alternativa per trascorrere una serata diversa. Ma per poter soddisfare gli interessi di un pubblico sempre più vasto e variegato, è necessario creare eventi ed iniziative che possano incuriosire ed attirare i visitatori tutto l’anno.
Ed ecco per esempio il ciclo d’incontri con gli artisti “La parola agli artisti – colloqui sul contemporaneo”, giunta alla sua quarta edizione, che si tiene alla domenica, alle 17 in marzo ed aprile. E’ un’occasione per conoscere e conversare con alcuni noti esponenti che hanno consuetudine di vita o di lavoro con il territorio dell’Emilia-Romagna e delle Marche. Insomma, è una fitta programmazione che l’assessore alla Cultura Maria Iole Pelliccioni ci fa sapere intende continuare a sostenere per il futuro.
“Dalla fine dell’Ottocento, fino agli anni ’60 del Novecento, il turismo è stato il settore trainante dell’economia riccionese ed ha notevolmente contribuito al suo sviluppo – prosegue la dottoressa Grossi -. Era inevitabile che questo settore attirasse tante risorse pubbliche.
Ora i tempi sono cambiati e credo che in questo momento investire nella cultura significa investire nello sviluppo e nella crescita economica futura”.
Che fare per avvicinare la Galleria d’Arte Moderna al grande pubblico? La Grossi: “I nostri sforzi sono volti ad accostare un pubblico sempre più variegato, offrendoci come momento di mediazione tra l’arte contemporanea, non sempre d’immediata comprensione, e la gente. Stiamo lavorando perché questa Galleria diventi sempre di più un punto di riferimento per appassionati d’Arte ed anche per chi sta scoprendo solo ora il fascino della pittura e della scultura contemporanea. Un’utenza in crescita, da creare con pazienza e dedizione”.
Calendario delle prossime mostre temporanee: 20 marzo ore 17 Luigi Carboni, 27 marzo ore 17 Margherita Manzelli, 3 aprile ore 17.00 Eron (Davide Salvadei)
Viale Gorizia, 2 – Riccione. Tel. 0541-600113/693534
Orari: invernali (1 settembre/20 giugno): dal martedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30.Il martedì, giovedì e domenica anche dalle 16.00 alle 19.00. Chiuso lunedì e sabato.
Estivi (21 giugno/31 agosto): martedì, giovedì (non festivi) dalle 8.30 alle 12.30; dal martedì al sabato dalle 20.00 alle 23.00. Chiuso il lunedì e la domenica.