di Milena Zicchetti
Vintage, dal francese “l’age du vin” (l’annata del vino), definisce le qualità e il valore di un qualcosa del passato, un pezzo unico e ricco di storia. Gli amanti di questo genere, non si saranno di certo fatti sfuggire un appuntamento come quello del week end appena trascorso alla Fiera del Vintage a Forlì. Quello che più mi ha stupito (favorevolmente) è che, oltre a qualche nostalgico che ne ha approfittato per ricordare quando aveva qualche annetto in meno, questo stile conquista per lo più i giovani, a cui piace scoprire il gusto degli abiti “vecchi” da abbinare a quelli più attuali, creando di conseguenza uno stile unico, del tutto personalizzato e sicuramente di grande effetto, che li distingue dalla massa.
Sottofondo musicale allo shopping Vintage, nell’apposito American Graffiti Corner, le bellissime canzoni della band “Benny and the Cats” con il loro strepitoso repertorio anni ’50-’60 in un rock’n’roll in tutte le sue forme. Ma quest’anno, oltre ai tantissimi stand di articoli Vintage provenienti da negozi specializzati di buona parte d’Italia, l’attrattiva principale è stata senza dubbio l’elezione di MISS PIN UP 2012, per la prima volta alla Fiera di Forlì ma nella sua 4a edizione, condotta da Simona Sessa, giornalista, blogger, scrittrice, imprenditrice e testimonial della donna Pin Up con una mission: rivalutare la donna formosa, fiera delle sue rotondità. “Mi sento di dire che le vere donne hanno le curve!” dice infatti Simona, “meglio qualche chilo in più che in meno. Il concorso di Miss Pin Up è nato per combattere anoressia e bulimia e, per veicolare questi messaggi ci supporta l’associazione culturale Pin Up del 2000, ideata da me per combattere i diktat della magrezza imposti dalla nostra società. Il nostro vuole essere un messaggio chiaro e forte e la scelta quest’anno della Fiera Vintage qui a Forlì è perché credo che sia una delle maggiori fiere d’Italia e quindi un ottimo palcoscenico per lanciare i nostri messaggi sociali legati al concorso”.
A ringraziare Simona Sessa è Gilberto Tedaldi (nella foto con le protagoniste della manifestazione), presidente di Romagna Fiere: “La Pin Up è da sempre il simbolo della nostra fiera Vintage qui a Forlì, per cui sono orgoglioso di questa collaborazione con Simona, del messaggio che si vuole trasmettere ai giovani e spero si possa riproporre anche in futuro”. Quindici le finaliste, tutte bellissime e sensuali nelle loro curve e una giuria di esaminatori quasi del tutto femminile (cinque donne e un uomo). Naturalmente Simona Sessa, organizzatrice del concorso, prima Pin Up d’Italia e promotrice del Pin Up style in Italia – presidente di giuria Nicoletta Pelinga, avvocato penalista di giorno e burlesquer di notte – Lucia Galati, fotografa glamour con una passione per lo stile Pin Up – Vanille Bon Bon, una delle burlesquer più affermate in Italia – Margot Croce, poetessa e scrittrice – beato tra le donne Gilberto Tedaldi, presidente di Romagna Fiere e molto attento al vintage e al retrò. Già “dietro le quinte”, nell’area trucco e parrucco, si avverte tanta agitazione tra le ragazze, ma colpisce la loro grande unione: non ho percepito aria di sfida, ma solo un comune senso di divertimento e voglia di riscatto per fare capire che “ciccia è bello”.
Posso solo concordare! Ho visto quindici bellissime ragazze nei loro costumi tutti piume, coulotte e corsetti con un grande appeal e che, con le loro movenze sexy e spiritose, hanno ottenuto un grande successo e tanti applausi da parte del pubblico durante lo spettacolo. A fare da cornice alla selezione, si sono esibite in tutta la loro bravura e bellezza le due giurate burlesquer: Nicoletta Pelinga, che si è cimentata in una rievocazione stile Marylin nella celebre scena in cui le si alza la gonna e Vanille Bon Bon, con diversi spettacoli davvero molto eleganti, sensuali e spiritosi. Molto sensuali e affascinanti anche le bellissime Samantha Van Doren e Loulou Leroy, burlesquer professioniste che si sono esibite incantando il pubblico, maschile e non solo!
Arriviamo alla fine ad un verdetto, “molto difficile” come dice Nicoletta Pelinga, presidente di giuria “le ragazze sono tutte bellissime, ma per la scelta ci siamo basati più che sulle movenze e le varie performance burlesque, sull’incarnazione della ragazza che deve rappresentare appunto una Pin Up”. Terza classificata la biondissima Natasha Martinovic. La Miss Pin Up eletta dal pubblico si chiama Eleonora Colantoni ed è una bellissima ragazza mora che sprizza tanta sensualità e dall’aspetto davvero Vintage. Ma a vincere il titolo di Miss Pin Up 2012 è Beatrice Blosi, giovanissima di appena 18 anni e di Ravenna che, come Simona Sessa l’ha definita, ha “un viso acqua e sapone adatto per la raffigurazione della Pin Up, come negli anni ’50” e il cui sogno, come ha dichiarato, è quello di poter diventare una modella Pin Up… Sogno che sta per realizzarsi, visto che il premio in palio sarà un servizio fotografico in stile Pin Up ed entrerà a far parte della “scuderia” di Simona Sessa nell’agenzia Pin Up del 2000.
Milenza Zicchetti
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