RIMINI – Il Comune di Rimini farà la sua parte. Basterà? E’ uno degli ambiti dell’economia più a rischio per quanto riguarda i tentativi, da parte della criminalità organizzata, di infiltrarsi. Parliamo del settore degli appalti e concessione di lavori pubblici dove l’ennte pubblico, per dovere istituzionale, è molto presente. Così Palazzo Garampi ha comunicato che nella prima settimana di febbraio firmerà il “Protocollo d´Intesa per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore degli appalti e concessione di lavori pubblici”. In attesa di conoscerne i dettagli ecco che cosa ha dichiatato in proposito il Sindaco Andrea Ganssi. “Dobbiamo guardare la realtà per quello che è il problema esiste. La dinamicità di Rimini ha finito per richiamare anche l´attenzione da parte del crimine organizzato e bisogna alzare la guardia con tutti gli strumenti a nostra disposizione per evitare, anche sul nostro territorio, qualsiasi tentativo d´infiltrazioni mafiose. Il “Protocollo d´Intesa per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata” è un ulteriore strumento da mettere subito in campo accanto alle altre iniziative come l´istituzione di una struttura regionale della DIA. E´ necessario però – ha continuato il Sindaco – che la società riminese si attrezzi anche con anticorpi autoctoni. Vi sono alcune funzioni, anche amministrative, professioni, categorie, che più di altre, se addestrate a leggere il fenomeno, possono suonare l´allerta prima che il fenomeno si espanda.”