Cattolica ha il suo profumo. Si chiama “Acqua di Cattolica”. Presentato il 13 giugno, è legato alla tradizione, ai valori, all´immagine, ai colori e agli odori della città. L’essenza è stata creata stato da Emanuela Antonelli (titolare di una profumeria in viale Bovio a Cattolica). Il logo prodotto reca la Fontana delle Sirene di piazza Primo Maggio. Prodotti: 500 profumi, 1.000 bagnoschiuma e 1.000 dopobagno.
Il Comune riceve una royalty del 5%; inoltre riceve 40 profumi che diventerà il presente della città. Sulla scatola la Fontana delle Sirene e a una breve didascalia con cenni storici su Cattolica. «La proposta di Emanuela Antonelli ci è piaciuta sin dall´inizio, tanto che in poco più di un mese abbiamo avviato e portato insieme a termine tutta l´ operazione – commentano il responsabile della segreteria del sindaco Alessandro Belluzzi e l´assessore alle Manifestazioni Anna Sanchi -. Il progetto “Acqua di Cattolica” non fa altro che confermare l´impegno di questa amministrazione per favorire una sempre più proficua sinergia tra pubblico-privato.
L´ amministrazione, anche alla luce della crisi economica, ritiene che gli imprenditori e gli operatori economici cittadini siano una risorsa da tutelare e valorizzare agevolando le loro iniziative imprenditoriali e sburocratizzando le procedure amministrative, nel rispetto delle normative e nel limite delle proprie competenze ovviamente. L´auspicio per il futuro è che possano nascere sempre maggiori collaborazioni con gli operatori che costituiscono l’ossatura del nostro tessuto socio-economico. Da parte nostra staremo sempre vicini ai nostri imprenditori, tutelando al contempo il bene della comunità cadttolichina ed ecco perché abbiamo pensato al meccanismo della royalty: chi utilizza l´immagine di Cattolica a fini commerciali è giusto che restituisca una piccola parte dei guadagni alla Città in modo tale che anche i cittadini possano trarre benefici».