Fra le 148 biobanche mondiali sono solo 40 le strutture sanitarie, tra pubbliche e private, che possono vantare la certificazione FACT Netcord: America e Canada (13), Asia (5), Australia (3), Europa (19), tra le quali 3 in Italia (biobanche pubbliche). Da oggi anche per la biobanca privata InScientiaFides nella Repubblica di San Marino. A comuncarlo con una nota è la stessa azienda che precisa come si tratti del “massimo riconoscimento a livello mondiale, sinonimo di sicurezza assoluta nella conservazione di sangue e cellule staminali e certezza che il campione riconsegnato – in caso di necessità – sarà accettato in ogni centro trapianti del mondo”. L’accreditamento – continua a cora la nota – viene attribuito dalla Foundation for the Accreditation of Cellular Therapy (Università del Nebraska Medical Center/USA), che lo concede solo dopo aver verificato che la struttura candidata svolge la propria attività di laboratorio e clinica secondo rigidi standard condivisi a livello internazionale dalla rete dei Centri trapianti appartenenti al network internazionale Netcord. Un percorso, per quanto riguarda InScientiaFides, portato a termine in due anni.
“L’accreditamento – commenta con soddisfazione il Presidente di InScientiaFides Andrea Raggi – è il riconoscimento agli anni di lavoro nei quali abbiamo sempre puntato sulla professionalità e serietà delle nostre attività. Dalla costituzione di InScientiaFides, nel 2007, abbiamo seguito gli standard Fact-Netcord perché volevamo sin dall’inizio offrire alle famiglie il più alto livello di prestazione sanitaria in questo campo”. “Ci anima – spiega Luana Piroli (foto a sinistra), Direttore Generale di InScientiaFides un obiettivo fondamentale – contribuire a ridurre la percentuale secondo la quale il 95% dei cordoni ombelicali diventa rifiuto dopo il parto. Per cui è fondamentale informare adeguatamente le coppie in attesa di un bambino sulle opportunità possibili: donare o conservare le staminali cordonali.”