Qualche giorno fa ho seguito un servizio su San Marino RTV in cui si parlava del fatto che anche a San Marino gli automobilisti cominciano a indirizzare il proprio interesse verso carburanti alternativi alla benzina e diesel. Se da un lato questo è sintomo dell’insostenibilità di certi costi e del fatto che anche a San Marino non possiamo più permetterci certe spese, dall’altro questo mi rincuora perché questa crisi sta portando la gente a cercare soluzioni diverse agli ordinari carburanti altamente inquinanti. Quindi non tutto il male viene per nuocere. Però vorrei porre un quesito che ogni tanto faccio a qualcuno, ma da cui non ho avuto risposte certe e soprattutto concordanti. Perché a San Marino non c’è un distributore di metano? Nel circondario spuntano come funghi (basta percorrere la marecchiese in direzione Rimini per trovarne 3-4 nel giro di pochi chilometri), mentre da noi girano voci, ma finora nulla di fatto. E’ un peccato perché come al solito noi arriviamo sempre dopo, ammesso che ci arriviamo. A proposito del metano vorrei fare presente a chi non lo sapesse, che inquina molto meno del gpl e di tutti gli altri carburanti tradizionali. E’ molto meno pericoloso del gpl, infatti una auto a metano può essere posteggiata anche nei parcheggi sotterranei e soprattutto non è un derivato del petrolio di cui oramai siamo schiavi in tutto e per tutto. Diverse case automobilistiche si stanno muovendo per promuovere auto alimentate a metano e se anche dovesse succedere che diventasse un carburante molto utilizzato, su cui lo Stato volgerebbe le proprie attenzioni aumentandone le accise, resta il fatto che comunque è poco inquinante. Attualmente il metano costa circa 1€ al Kg che è grosso modo l’equivalente di 0,7€ al litro, direi che è un buon risparmio per le tasche degli automobilisti o no? Questa lettera non vuole essere polemica nei confronti di nessuno, chiedo solo spiegazioni e chiarimenti. Ringrazio anticipatamente chi dedicherà un po’ del suo tempo per rispondermi alla mail.
ettore.mularoni@libero.it.
LA RISPOSTA (13/04/2012 ) – Dopo aver registrato da San Marino i primi “non sappiamo cosa dire a proposito” ecco una risposta di massima con l’impegno di tornare al più presto sull’argomento. Di solito quando nella Repubblica di San Marino si fanno o non si fanno le cose è solo perchè è “previsto o non previsto” da accordi di tipo internazionale. In questo caso – ci assicurano dall’Ufficio Industria della Repubblica, ne abbiamo parlato con il direttore Luciano Boldini – “non ci sono leggi che vietino l’installazione di impianti a metano per auto”. In attesa di reperire il numero di auto omologate con tale impianto (lo stiamo chiedendo al’Ufficio Registro Automezzi) una cosa è certa; San Marino acquista già metano sia per uso civile che industriale. Quindi tecnicamente sarebbe anche possibile aprire una stazione di servizio per gli automobilisti che, residenti o turisti che siano, ora sono costretti a fare rifornimento in Italia nel Riminese. Siccome lo Stato ha scelto di non farlo “in prima persona”, sarebbero i privati a dover prendere l’iniziativa in Repubblica. Così entrano in ballo le questioni circa la convenienza economica. La redditività, o “marginalità” dell’investimento. Rimane poi la questione del trasporto. Ma qui entriamo nel tecnico e, su questo, abbiamo preso contatti con un paio di realtà nazionale per avere lumi in proposito. Per ora è tutto. Grazie per la segnalazione.
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