• Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti
MENSILE DI POLITICA ECONOMIA CULTURA SPORT E COSTUME DELLE PROVINCE DI RIMINI E PESARO - TEL. 0541-611070
domenica, Agosto 17, 2025
27 °c
Rimini
27 ° Mar
27 ° Mer
  • Login
 
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
 
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
Home Finanza pubblica

Lombardi: “Molta carne al fuoco”

Redazione di Redazione
25 Luglio 2012
in Finanza pubblica, In primo piano, Politica
Tempo di lettura : 3 minuti necessari
A A

Innanzi tutto – dice Marco Lombardi – noi addetti ai lavori, e mi riferisco alla politica ma anche alle associazioni di categoria, ai sindacati ed in genere agli “opinion leader” della società civile, non dovremmo alimentare aspettative esagerate nell’opinione pubblica perché alla resa dei conti verranno smentite dai fatti ed oggi non ci possiamo permettere di continuare ad illudere la gente. Una riforma istituzionale della nostra Repubblica era indispensabile, ogni risparmio nel funzionamento dello Stato è utile e tagliare qualche costo della politica  è quanto mai opportuno, però la gente deve sapere che domani mattina l’abolizione o l’accorpamento delle province procurerà in Italia un risparmio di circa 50 milioni di euro e non di miliardi di euro come spesso si sente dire e la Provincia unica comporterà semplicemente un risparmio per Consiglieri,Assessori e Presidenti, di circa 900.000 euro.

Fatta questa premessa, veniamo all’accorpamento delle tre province romagnole. Intanto va detto che l’accorpamento non è obbligatorio, perché potremmo anche portare la necessità dei tagli alle estreme conseguenze e pensare che nel caso nostro le province potrebbero essere semplicemente abolite senza necessità di alcun accorpamento. Se viceversa si accede all’ipotesi di accorpamento, che comunque costerà più della completa abolizione, questo a mio avviso avrà un senso solo a determinate condizioni.

La Provincia unica non potrà che chiamarsi Romagna per ragioni storiche culturali ed anche per dare un primo riconoscimento a coloro che da decenni sostengono la peculiarità della Romagna. La Provincia unica dovrà ricevere ulteriori competenze dalla Regione oltre a quelle previste dallo Stato perché è bene ricordare che il decreto del Governo non poteva ovviamente decidere per le competenze regionali in virtù delle prerogative previste dalla riforma del titolo V della Costituzione. Dico questo perché mantenere in piedi una provincia per le misere competenze in tema di ambiente, trasporti e viabilità, potrebbe veramente prestarsi alla critica di ulteriore inutilità visto che queste  competenze potrebbero essere svolte da autorità od agenzie già presenti. La Regione Emilia-Romagna ha invece una lunga tradizione di deleghe trasferite alle province e quindi dovremo ridiscutere l’allocazione di tali deleghe valutando caso per caso i motivi di opportunità e convenienza.

Altro tema delicato è quello delle partecipazioni societarie che mi sembra semplicistico liquidare pensando a fusioni o di trasferirle tout court alla nuova Provincia unica. Resta infine il tema di tutte le articolazioni dello Stato oggi su base provinciale. Questure, Prefetture e tutti gli altri enti periferici dovranno essere ripensate in base alle reali esigenze del territorio e non potranno essere semplicemente “abolite” in maniera sobria e fredda come solo i professori sanno fare. Gli esimi professori, del Governo Monti, sembra poi che abbiano sottovalutato il problema della elezione degli organi provinciali. Se, come è previsto oggi, saranno enti di secondo grado cioè eletti dai consigli comunali, l’attuale provincia di Rimini (27 Comuni) sarà sovrarappresentata e l’attuale provincia di Ravenna (18 Comuni) sottorappresentata, il che non sarebbe negativo, soprattutto se il nuovo capoluogo fosse Ravenna. In ogni caso, è istituzionalmente problematico dare competenze regolatorie ad un ente che deve regolare chi lo elegge. Nel caso di elezione diretta degli organi provinciali, oggi esclusa, l’architettura istituzionale sarebbe più corretta, ma la rappresentanza della attuale provincia di Rimini sarebbe frustrata dai numeri della sua popolazione.

Come si può notare la carne al fuoco è molta, il processo però  è inarrestabile e quindi non si può resistere in maniera ottusa ma bisogna pensare  al modo di governarlo al meglio per quanto di nostra competenza. In questa ottica sull’argomento mi iscrivo al “partito” dei riformisti e non a quello dei “conservatori”.

Tags: entiistituzonilombardiprovinciariordinorispermiromagnaunica
Articolo precedente

Gnassi: “Ma quale spending review, sono tagli lineari”

Articolo seguente

Farmacie, domani giorno di sciopero, aperte solo quelle di turno

Redazione

Redazione

REDAZIONE LA PIAZZA

Articoli Collegati

Riccione
Bellaria Igea Marina

Rimini. Turismo, ad oggi meno 20-25 per cento in tutt’Italia…

14 Agosto 2025
Bellaria Igea Marina

Rimini. Il turismo tra trent’anni si progetta oggi ma a livello nazionale…

12 Agosto 2025
Statua di Rossini a Pesaro
In primo piano

Pesaro. Rof 2025: tutto il cartellone dal 10 al 22 agosto

9 Agosto 2025
La famiglia Gerani
Cattolica

Cattolica. Gilmar, 50 anni di belle storie. Rivoluzionato la moda

25 Luglio 2025
In primo piano

Israele: “Se questo è un uomo”

22 Luglio 2025
Carpegna, il Palazzo del Principe
In primo piano

Pesaro vs Rimini – Rimini vs Pesaro: la Provincia di Rimini chiude per lavori la strada verso Carpegna senza coordinarsi con Pesaro… Traffico nel caos

20 Luglio 2025
Cattolica

Cattolica-San Giovanni, devastata la sede dell’Anpi

12 Luglio 2025
Arnaldo Pomodoro col sindaco di Morciano Giorgio Ciotti
In primo piano

Morciano di Romagna. Addio ad Arnaldo Pomodoro: un grande morcianese, un grande italiano

23 Giugno 2025
Mostra più articoli
Articolo seguente

Farmacie, domani giorno di sciopero, aperte solo quelle di turno

ULTIM'ORA Morosini Gup per rinvio a giudizio

FESTIVAL POESIA

Pediatria, continua il progetto sperimentale

Please login to join discussion

Ricerca articoli e archivi

No Result
View All Result

Articoli

gruppo292.com

Articoli recenti

  • Turismo, ciò che può aiutare le nostre spiagge… 16 Agosto 2025
  • Cattolica. Casa del Pescatore Dorigo Vanzolini presenta il libro”La Valle del Conca” il 19 agosto alle 21 15 Agosto 2025
  • Riccione. Visitare i cantieri con sindaco e giunta… Si inizia il 19 agosto 15 Agosto 2025
  • Morciano. Spettacolo il 15 agosto alle 19.15 nel cortile della biblioteca 15 Agosto 2025
  • Ettore Masiello: in vacanza a Rimini da 67 anni 15 Agosto 2025
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino

© 2025 .292-

La Piazza delle province di Rimini e Pesaro. Redazione : Piazza Gramsci, 34 - 47843 Misano Adriatico | p.iva 02540310402

  • Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti

Direttore Responsabile: Giovanni Cioria

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • Home
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • Cronaca
    • Dalla nostra terra
    • La buona tavola
    • L’opinione
    • L’altra pagina
    • Spiega l’esperto
  • L’inchiesta
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Contatti

© 2025 .292-