Nessuna crisi per Marr anche se rimane stabile l’indebitamento e compare una certa erosione del patrimonio netto. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato il bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 con ricavi totali consolidati a 1.249,2 milioni di Euro (+4,7%) e un utile netto consolidato a 49,6 milioni di Euro rispetto ai 45,7 del 2010. Vola anche la redditività operativa anche nel 2011 ha evidenziato un incremento a doppia cifra con l’EBITDA consolidato che ha raggiunto i 91,8 milioni di Euro (+10,5%) rispetto agli 83,0 milioni di Euro del 2010 e l’EBIT, pari a 79,3 milioni di Euro, che ha fatto registrare una crescita dell’11,5% rispetto ai 71,1 milioni di Euro del 2010. L’indebitamento finanziario netto a fine 2011 si è attestato a 156,0 milioni di Euro, in riduzione rispetto ai 156,3 dell’esercizio precedente e con un rapporto posizione finanziaria netta su EBITDA pari a 1,70 (1,88 a fine 2010). Il patrimonio netto consolidato a fine esercizio è pari a 223,9 milioni di Euro (207,7 milioni di Euro nel 2010). Tra le novità la convenzione con l’Agenzia Regionale Intercent-ER a gennaio per cui MARR potrà effettuare la fornitura di derrate alimentari, inclusi prodotti biologici, e prodotti non alimentari alle Pubbliche Amministrazioni della Regione Emilia-Romagna. La convenzione prevede un importo massimo spendibile di 38,3 milioni di Euro e una durata di 2 anni rinnovabili per ulteriori 12 mesi. MARR è quotata al Segmento STAR di Borsa Italiana, il segmento di Borsa dedicato alle medie imprese con capitalizzazione compresa tra 40 milioni e 1 miliardo di euro. La società opera in Italia nella distribuzione specializzata di prodotti alimentari alla ristorazione extra domestica ed è controllata da Cremonini S.p.A. Il titolo in borsa ha da poco recuperato quota 8 euro per azione. Quanto al dividendo sarà di 0,64 euro (lordo) di cui: 0,54 euro in pagamento il 31 maggio con “stacco cedola” (n.7) il 28 maggio e 0,10 Euro erogati in via eccezionale per la ricorrenza nel 2012 dei 40 anni di attività. A conti fatti l’incremento è dell´8,0% rispetto ai 0,50 del 2010.
Domenico Chiericozzi
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